Borse Europee deboli: Milano perde lo 0,7, cala lo spread

Borse Europee deboli: Milano perde lo 0,7, cala lo spread
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La voce del Trentino ECONOMIA

Le Borse europee mantengono un tono debole in attesa dell’apertura di Wall Street, dove i future segnalano un avvio in ribasso. A pesare sull’umore degli investitori sono diversi fattori: le restrizioni imposte a Nvidia sulle esportazioni verso la Cina, il calo degli ordini per Asml e le persistenti tensioni sul fronte commerciale. Dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione, l’attenzione dei mercati si concentra ora sulle parole del presidente della Fed, Jerome Powell, attese in serata. (La voce del Trentino)

Su altre testate

I listini azionari europei chiudono in prossimità dei massimi di giornata, in recupero rispetto all’apertura negativa di stamani. Il clima resta sempre appesantito dalle tensioni commerciali, in particolare fra Usa e Cina, anche se Pechino ha aperto uno spiraglio alle trattative. (Borse.it)

Il titolo del colosso statunitense dei semiconduttori Nvidia cade nel pre-mercato a Wall Street (-3,23% a 98,21 dollari) in scia alla notizia che la cinese Huawei Technologies inizierà le spedizioni di massa del suo chip AI avanzato 910C ai clienti cinesi già da maggio. (Milano Finanza)

La politica protezionistica di Trump e la minaccia di colpire con i dazi anche il settore dei semiconduttori ha scatenato pesanti vendite sul comparto, appesantendo il settore tecnologico e, a cascata, i mercati azionari europei. (QuiFinanza)

AMD annuncia perdite significative a causa delle restrizioni USA sulle esportazioni verso la Cina

Pensato come alternativa nazionale all’H20 di Nvidia, il 910C non rappresenta una rivoluzione architetturale, ma un’evoluzione del precedente 910B. I DETTAGLI (HDblog.it)

Meglio fa il Dow Jones, comunque in calo dello 0,44% a 40.204 punti. In ribasso i principali indici delle borse Usa dopo poco più di un'ora di contrattazioni. (Soldionline)

La società di semiconduttori ha reso noto che, a seguito di una prima valutazione delle nuove regole imposte dagli Stati Uniti, si aspetta una perdita economica di circa 800 milioni di dollari, legata a svalutazioni di magazzino, impegni d'acquisto e riserve correlate ai suoi chip MI308, destinati al mercato cinese. (Multiplayer)