Migranti a Latina, la Lega protesta in piazza: «Aumenta il rischio Coronavirus»

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Noi ribadiamo che bisogna insistere sulla politica dell'intransigenza, oggi più che mai, contro l'ingresso incontrollato dei migranti».

Striscioni "Stop invasione" e inno di Mameli cantato a squarciagola in piazza della Libertà, davanti alla sede della Prefettura di Latina.

La Lega ha scelto lo strumento del sit in per protestare contro la politica di accoglienza dei migranti del Governo Conte.

Nel mirino del Carroccio, in particolare, i 55 tunisini riposizionati a Latina, alla ex Rossi Sud di cui una quindicina sono risultati positivi al Covid 19.

Tripodi in particolare mette nel mirino anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: «Il Governatore si è svegliato sui controlli ai viaggiatori dall'estero, dopo gli appelli della Lega. (latinaoggi.eu)

Se ne è parlato anche su altri media

Partite subito le indagini della Squadra Mobile di Latina su quello che, a tutti gli effetti, si presenta come uno dei fatti più sconcertanti degli ultimi tempi. La donna avrebbe dapprima raccontato di essere stata aggredita da un uomo e, in seguito, da due. (Latina Tu)

Era spaventata e sotto choc, alcuni ricordi erano dei flash sfocati che in queste ore gli agenti della Questura stanno cercando di mettere a fuoco. Era a poco meno di 500 metri dall'ingresso di Fogliano, legata ad un albero di eucaliptus con del nastro isolante nero, a terra, seminuda. (latinaoggi.eu)

> Chiusi tre locali a Latina A quanto emerso i due giovani hanno frequentato anche una discoteca di Latina, il che renderà la ricostruzione dei contatti ancora più complessa. (Latina24ore.it)

Strategia del terrore per alimentare una polemica sterile anche perché, essendo in quarantena, essendo risultati negativi, sono gli ultimi soggetti che potrebbero, eventualmente, contribuire a diffondere il Covid-19. (latinaoggi.eu)

Era stata lei a riuscire a dare l'allarme con il telefonino: aveva sia le mani che i piedi legati ad un albero, era a terra e seminuda. E' una storia dai risvolti inquietanti e dalle zone d'ombra molto fitte quella su cui stanno lavorando da giovedì sera gli agenti della Squadra Mobile di Latina. (latinaoggi.eu)

“Investire immediatamente in servizi e riconoscere ai centri privati e religiosi il grande sforzo fatto per offrire ai bambini e alle famiglie una opportunità per ripartire è stato l’obiettivo dichiarato e perseguito fin da marzo, perché, come è stato detto più volte, occorrerà e occorre ripartire dalla scuola“. (Lunanotizie)