M5S: Conte, 'critiche fanno più male a Di Maio che a Movimento, rinnega sua storia'

La Sicilia INTERNO

Roma, 22 giu.

Guardi, uno può ammettere un errore, però dire che ha abbracciato un principio e quel principio oggi diventa negoziabile fa male a lui, non al M5S".

Così Giuseppe Conte, in un'intervista a 'Controcorrente' in onda questa sera su Rete 4

"Io credo che le critiche" mosse da Luigi Di Maio "facciano male più a lui che al M5S, mi spiego": Sui principi "del M5S e i valori noi abbiamo scritto una carta di principi e valori condivisa, se oggi lui li rinnega lui rinnega la sua storia personale. (La Sicilia)

La notizia riportata su altri giornali

"Lasciamo che si definisca questo gruppo e la loro azione, prima di dire se potremmo allearci con loro. (ITALPRESS) - "Se parliamo di forza del Movimento, penso che non possiamo risolverla solo nel numero di parlamentari. (Gazzetta di Parma)

L’obiettivo, a suo dire, è difendere l’euro atlantismo, a cui però non mi sembra che nessuno vi stia attentando. “Con Di Maio personalmente io ho rapporti recenti, ma è ovvio che c’è una storia importante, anche istituzionale, del Paese che ieri è finita (BlogSicilia.it)

Se c'è qualcuno non convinto dei principi e dei valori del Movimento non voglio sbatterlo fuori ma non deve sforzarsi di far finta di credere". Con noi si deve rimboccare le maniche, ci sono dei principi, ci sono degli impegni etici (La Sicilia)

Il partito di Conte "lo ipotizzavate voi. Se invece di guardare alle istanze dei cittadini, ci si accomoda – come la vecchia politica, la politica tradizionale – sulle sedie, nei palazzi è una prospettiva che non sarà mai la nostra". (La Sicilia)

Su questo, io che sono stato anche presidente del Consiglio, non posso accettare alcuna lezione”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, parlando ai cronisti nella sede del movimento a Campo Marzio (LAPRESSE)

E Conte esplode: "Non si deve permettere di minare l'onore del Movimento 5 Stelle, lui per primo dovrebbe essere consapevole del lavoro e della fatica che serve fare per tenere la barra dritta. "Se Di Maio vuole fare il suo gruppo lo faccia, ma non si deve permettere di minare l'immagine del Movimento" (Liberoquotidiano.it)