Urso: «Cambiare subito green deal, una follia comprare crediti Co2 da case estere»
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È una «follia» che le case automobilistiche europee comprino crediti Co2 da produttori esteri, andandoli a finanziare. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante il question time al Senato. Nei giorni scorsi è emerso che - per evitare le sanzioni Ue sui livelli di emissioni - Stellantis, Toyota, Ford, Mazda e Subaru hanno già stretto accordi con Tesla per creare un pool comune di emissioni. (Il Messaggero - Motori)
Su altre fonti
Dal 1 gennaio sono scattati i nuovi limiti per le emissioni medie delle flotte. Renault ha lanciato un allarme sulle normative europee per le emissioni di CO2, sottolineando il rischio di un impatto negativo sull’industria automobilistica del continente. (Il Sole 24 ORE)
Ovvero la decisione di Stellantis, Ford e Toyota (ma anche Mazda e Subaru) di mettersi insieme e acquistare crediti verdi dalla concorrenza, leggi Tesla (che guadagnerà oltre 1 miliardo di euro, secondo gli analisti … (Il Fatto Quotidiano)
In merito alla catastrofica situazione dell’automotive europea, massacrata dai burocrati della religione green, sembra che siamo già giunti alle comiche finali, sebbene siano veramente in pochi a ridere. (Nicola Porro)
E se si tratta del dossier automotive, la vocazione autolesionistica di Bruxelles raggiunge vette epiche. Mille volte si è parlato dei danni che un limite temporale stringente sta provocando al settore e al suo indotto in termini di compressione dei volumi e dei posti di lavoro, ma qui siamo oltre. (Panorama)
La Commissione Ue non intende cancellare le multe previste per le case automobilistiche le cui flotte non rispetteranno i nuovi limiti di emissione scattati nel 2025. (Corriere della Sera)