Aifa: casi “molto rari di miocardite” dopo vaccini Pfizer e Moderna

Ck12 Giornale SALUTE

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE > > > Covid-19: i dati di oggi, tasso di positività al 2,3%. Diverso invece il caso del vaccino Janssen di Johnson&Johnson, dove sono stati osservati casi molto rari di “sindrome da perdita capillare (Cls)”.

Dopo la notizia che tra i casi di miocardite e pericardite e le somministrazioni dei due vaccini potesse esserci un legame, l’Agenzia Italia del farmaco e prima, l‘Agenzia europea per i medicinali si sono espresse dopo aver effettuato un periodo di osservazione. (Ck12 Giornale)

La notizia riportata su altri media

Cos’è la paralisi di Bell che può manifestarsi dopo il vaccino anti Covid di Pfizer. La paralisi di Bell è definita come una paresi unilaterale causata dall’infiammazione del nervo facciale, a sua volta scatenata da un virus o dalla risposta immunitaria al patogeno. (QuiFinanza)

Nel caso di minori estremamente vulnerabili e che non possono essere vaccinati «vanno vaccinati i relativi genitori, tutor o affidatari». Nella Categoria 4 rientrano invece persone sotto i 60 anni con comorbidità ma «senza la connotazione di gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili». (Gazzetta del Sud)

Come funziona un vaccino mRNA (Pfizer o Moderna). Un vaccino a mRNA (-> cosa è) ottiene lo stesso risultato di addestrare il sistema immunitario, ma con una maggiore precisione. Il virus può quindi entrare dal naso, ma una persona vaccinata sarà in grado immediatamente di reagire fermando l’infezione sul nascere (Triesteprima.it)

Se invece ci si è già ammalati, il sistema immunitario avrà mantenuto memoria del virus, e sarà in grado di reagire subito. Come funziona un vaccino mRNA (Pfizer o Moderna). Un vaccino a mRNA (-> cosa è) ottiene lo stesso risultato di addestrare il sistema immunitario, ma con una maggiore precisione. (QuiComo)

La paralisi di Bell è una forma di paralisi facciale risultante da una disfunzione del VII nervo cranico (nervo facciale), che provoca l’incapacità di controllare i muscoli del viso dal lato colpito. (L'Occhio)

Secondo gli autori lo studio mostra chiaramente l'efficacia dei vaccini disponibili nel prevenire l'infezione, mentre non è stata studiata l'efficacia nel prevenire morte e malattia grave L'efficacia del vaccino era del 97,1% e più dopo la seconda dose: in particolare era del 96.2% per Pfizer-Biontech e del 98.2% per Moderna. (La Repubblica)