Mutui casa, arriva la stangata: aumento tassi e conseguenze

LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi ECONOMIA

Questo, sommato all’aumento dei prezzi delle case nell’ultimo anno rappresenta sicuramente un grosso ostacolo all’acquisto di una nuova casa

La scelta ricade quindi sui mutui casa a tasso variabile, che però rappresentano una scommessa e che non sempre sono consigliati per un finanziamento prolungato nel tempo.

Inoltre, secondo un’analisi fatta da facile.it, i giovani che vorrebbero usufruire del bonus prima casa under 36 si potrebbero trovare presto le porte chiuse da parte delle banche. (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Considerando ad esempio l'IRS di durata 20 anni, il valore dell'indice è passato da uno 0,6% medio di gennaio 2022 a un 1,6% attuale.Le dichiarazioni della, pur in assenza di rialzi al tasso ufficiale, hanno confermato un progressivo rallentamento della politica monetaria espansiva finora attuata, con impatti sulle aspettative di crescita dei tassi di interesse sul lungo periodo generando di conseguenza un rapido aumento degli indici IRS per tutte le durate. (Borsa Italiana)

Anche ad aprile sono rimasti su livelli molto bassi i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento. Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese si è attestato all'1,26%, dall'1,23% il mese precedente (a fine 2007 questo tasso aveva toccato il 5,48%). (Finanza Repubblica)

Su base annua l’aggravio di spesa arriva a sfiorare i 590 euro nel caso di mutuo trentennale Chi vuole accendere ora un prestito paga molto più di quanto veniva richiesto 4 o 5 mesi fa. (Sky Tg24 )

Esiste però una tipologia di mutuo che potrebbe rappresentare una valida alternativa al tasso fisso ormai troppo caro: parliamo del mutuo a rata protetta, o rata costante. Quando conviene la rata protetta. (Altroconsumo)

Il tasso medio sui nuovi mutui, ossia prestiti per l'acquisto di abitazioni è salito all'1,82%, a fronte dell'1,66% di marzo. Ad aprile sono aumentati del 2,6% rispetto a un anno fa, secondo il rapporto mensile dell'Abi, che si basa sui dati della Banca d'Italia. (idealista.it/news)

E' quanto afferma l'Abi nel suo rapporto mensile sottolineando come a marzo i prestiti alle famiglie per i mutui casa sono cresciuti del 5,2%. Come ha spiegato il vice dg Gianfranco Torriero nella presentazione dei dati, "l'aumento è di pochi decimi di punto e impatta sulla rata" in maniera llimitata ma non frena "la volontà di richieste dei mutui che invece beneficiano di un mercato immobiliare in ripresa" anche "sotto forma di investimento" (La Gazzetta del Mezzogiorno)