Coronavirus Toscana 22 giugno, casi ancora oltre i tremila

LA NAZIONE INTERNO

Firenze, 22 giugno 2022 - Ancora una giornata sopra i 3.000 nuovi contagiati dal virus Covid 19 in Toscana.

Sono 1.299 i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 1.126 nella Nord Ovest, 618 nella Sud est.

In questi giorni la Toscana è una delle regioni in cui è stato riscontrato il rialzo più brusco dei positivi.

Sono 3043 i nuovi casi di coronavirus registrati in Toscana nella giornata di mercoledì 22 giugno. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri giornali

L’appello punta agli over 80 e agli over 60 fragili, affetti da gravi malattie. La quarta dose – ribadisce l’assessore – è importante per rafforzare e prolungare la protezione dalle forme più gravi della malattia". (LA NAZIONE)

Restano quindi 24 come ieri le persone nel reparto Covid, distribuite nello stesso modo: 23 nell’Area medica ordinaria di isolamento e 1 in terapia intensiva. (Report Pistoia)

Calano i nuovi casi registrati in Toscana, la percentuale di contagio sulle prime diagnosi e il tasso complessivo di positività. Dati che rilevano un calo del tasso complessivo di positività, che si attesta al 23,13% rispetto al 24,06% di ieri, e della percentuale di contagio rispetto ai tamponi di prima diagnosi: 73,8% rispetto al 79,2% di ieri (LivornoToday)

Da inizio pandemia sale a 839 il numero dei decessi a Prato che resta la terza provincia toscana con il più alto alto di mortalità: 316 persone per 100.000 abitanti I casi sono emersi dall’analisi di 507 tamponi molecolari e 2.397 tamponi antigenici rapidi, di questi il 20,8% è risultato positivo. (LA NAZIONE)

I ricoverati sono(19 in più rispetto a ieri), di cuiin terapia intensiva (2 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni (SienaFree.it)

La campagna vaccinale ha infatti subito una brusca battuta d’arresto, tra i bambini oltre il 50% non ha fatto nemmeno la prima dose. Per il momento il sistema regge, i vaccini e la minor capacità di Omicron di raggiungere i polmoni, compromettendo il sistema respiratorio, hanno reso il virus più sostenibile (LA NAZIONE)