Elezioni Umbria, Schlein e Pd alle prese con stress test dopo Liguria
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(Adnkronos) – L’occasione è il voto, ancora una volta andato a vuoto, sul giudice della Consulta che riempie il Transatlantico di deputati e senatori. E dalle parti del Pd, dopo la sconfitta nelle elezioni regionali in Liguria, gli argomenti di conversazione non mancano nei conciliaboli tra divanetti e buvette. Lì, al bancone, parlano a lungo Dario Franceschini e Lorenzo Guerini. “Schlein si deve preoccupare? Siamo due persone di cui non si deve preoccupare mai nessuno”, scherzano sollecitati dai cronisti. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Ne parlano anche altri media
Il 2 per cento e il csx avrebbe vinto in Liguria? Quegli ottomila voti di scarto sarebbero stati colmati dalla presenza di Renzi nella coalizione? Ma davvero si deve perdere tempo a disquisire su questo tema – la pagliuzza – e non sulla massiccia diserzione dell’elettorato – la trave -? (articolo21)
«Mi preoccupa la composizione, la consistenza e la competitività della coalizione di centrosinistra, di cui parlo da mesi». Da tempo il sindaco Beppe Sala non fa mistero di volersi impegnare a costruire un nuovo centro, «stile» Forza Italia ma ancorato alla sinistra e al Pd. (il Giornale)
Ma sono esattamente anche gli argomenti che potrebbero essere rimproverati al gruppo dirigente (ligure e nazionale) dallo sconfitto con onore Andrea Orlando alla segretaria Elly Schlein. Le giustificazioni di sono tutte: la manciata di voti di differenza e l’imperfezione della coalizione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Gli alti ranghi del Pd, pur scossi dalla vittoria di Marco Bucci, credono nella 'remuntada' e rimandano ogni discussione interna su quanto avvenuto e su quanto è da fare a dopo il doppio appuntamento di novembre (AGI - Agenzia Italia)
E invece, stavolta, no. Tutti zitti e buoni, e guai a litigare, tra dem e stellati, tra dem riformisti contro dem schleiniani, tra tutti contro tutti, perché - come sta cercando di far capire la segretaria del Nazareno ai suoi, che lo sanno benissimo - il voto in Umbria è l’ultima spiaggia. (ilmessaggero.it)
All'indomani della doccia gelata in Liguria, il centrosinistra guarda con crescente ansia al secondo giro di Regionali autunnali, e in particolare all'Umbria, dove «la partita è tutta aperta ma l'aritmetica elettorale non ci favorisce». (il Giornale)