Un eroe nazionale per il Pakistan, un criminale pericoloso per l'Occidente

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Nonostante la sua storia, comunque, in Pakistan è considerato ancora oggi una specie di eroe nazionale, a cui sono state intitolate scuole, ospedali e istituti di ricerca.

Con gli anni, Khan trasformò il Pakistan da acquirente a venditore di tecnologie nucleari, uno dei più importanti tra i paesi islamici.

Khan arrivò in Pakistan nel 1976: aveva con sé due progetti per costruire centrifughe per arricchire l’uranio, processo fondamentale per la costruzione dell’arma nucleare. (Roccarainola.net)

Su altre fonti

Di recente aveva contratto il Covid e da ultimo era stato trasferito in ospedale per problemi polmonari Il 5 febbraio 2004, l'allora presidente pakistano, il generale Pervez Musharraf, lo aveva perdonato. (AGI - Agenzia Italia)

Il presidente del Pakistan, Arif Alvi, ha dichiarato in un tweet di essere “profondamente rattristato nell’apprendere della morte del dottor Abdul Qadeer Khan” E’ morto Abdul Qadeer Khan, ‘padre’ della bomba atomica pakistana, aveva 85 anni: si era ammalato di Covid. (QuotidianPost.it)

Negli anni '70 lavorò in un centro di ricerca nucleare nei Paesi Bassi. Per 10 anni durante l'occupazione sovietica del vicino Afghanistan, i successivi presidenti degli Stati Uniti hanno dichiarato che il Pakistan non stava sviluppando armi nucleari. (La Repubblica)

ANSA Covid: Morto A. Q. Khan, 'padre' bomba atomica pachistana. - ISLAMABAD, 10 OTT - Abdul Qadeer Khan, 'padre' della bomba atomica pakistana, è morto a Islamabad all'età di 85 anni: era malato di Covid. (Notizie - MSN Italia)

Abdul Qadeer Khan in una fotografia del 2013. Divenuto direttore della ricerca sulla fissione nucleare nel progetto, Khan si vantò di non aver mai contribuito a progettare gli ordigni. (tvsvizzera.it)

Per 10 anni durante l'occupazione sovietica del vicino Afghanistan, i successivi presidenti degli Stati Uniti hanno dichiarato che il Pakistan non stava sviluppando armi nucleari. Islamabad aveva venduto tecnologia per armi nucleari alla Corea del Nord in cambio dei suoi missili No-Dong in grado di trasportare testate nucleari (La Repubblica)