Taglio alla produzione di petrolio

Corriere del Ticino ECONOMIA

L’Opec+ (i Paesi del cartello più gli altri produttori di petrolio tra cui la Russia) hanno raggiunto un accordo per un ulteriore taglio della produzione di 500 mila barili al giorno.

Lo annuncia l’agenzia Bloomberg citando un delegato ai lavori di Vienna.

Adesso di stanno definendo, prosegue la fonte, le quote di produzione aggiornate per i membri dell’organizzazione.

(Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri media

Dal vertice sono attesi maggiori tagli alla produzione di oro nero, nel tentativo di sostenere i prezzi ed evitare un eccesso di offerta il prossimo anno. Il vertice con Russia ed altri paesi produttori, il gruppo conosciuto come Opec+, si terrà oggi. (Firenze Post)

L'Opec+ ha ridotto il volume dell'offerta a partire dal 2017 in risposta all'aumento esponenziale della produzione negli Stati Uniti, ad oggi il maggior produttore globale grazie alla rapida crescita della produzione dell'olio di scisto. (Yahoo Finanza)

West Texas intermedi di riferimento intermedio sono in calo venerdì poco dopo l’apertura regolare della sessione. L’OPEC + ha smesso di impegnarsi oltre il primo trimestre 2020, facendo in modo che analisti e operatori mettessero in discussione l’impatto degli ultimi ostacoli. (FX Empire Italy)

Quanto alla Russia, il suo taglio sarà di soli 70 mila barili al giorno. L'accordo di massima sui 500 mila barili in meno era stato già raggiunto giovedì, nella prima giornata del vertice, ma i mercati erano scettici perché mancava l’intesa specifica sulla precisa distribuzione del sacrificio produttivo fra i singoli Paesi coinvolti. (La Sentinella del Canavese)

A firmare la carta sono stati i ministri dell'energia russi e sauditi, Alexander Novak e Abdulaziz bin Salman. L'accordo è stato raggiunto durante la visita del presidente russo Vladimir Putin a Riad. (Il Messaggero)

Un punto critico nel corso dei colloqui era stato come condividere la divisione dei tagli tra i produttori.Poco mossi WTI e Brent, bene intonate Tenaris (+1,07%) e Saipem (+1,06%) che accelerano rispetto alla tarda mattinata. (Finanza.com)