Sul processo penale telematico il ministero corregge la rotta

Sul processo penale telematico il ministero corregge la rotta
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Il Sole 24 ORE INTERNO

Correzione di rotta del ministero della Giustizia sul processo penale telematico . A valle del moltiplicarsi delle segnalazioni di criticità dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di deposito digitale degli atti nell’udienza preliminare e in dibattimento, dopo la sequenza di provvedimenti di sospensione da parte di numerosi presidenti di tribunale tutti nella direzione del ripristino della possibilità analogica, arriva una nota del ministero che prende atto delle difficoltà e prova a delineare possibili, seppure ancora interlocutorie, soluzioni. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

E quindi, come si legge nel provvedimente del presidente Roia, è stata prorogata almeno fino al 31 marzo 2025 la possibilità di "redigere e depositare" in formato cartaceo "atti, documenti, richieste" ritenendo l’app ministeriale - diventata obbligatoria da meno di una settimana - "non compatibile" con il processo penale telematico. (IL GIORNO)

Ieri i tribunali di Roma, Milano e Torino hanno sospeso l'uso della app, obbligando dunque a fare ritorno ai sistemi tradizionali di deposito dei documenti. (Corriere della Sera)

Oristano Provvedimento della presidente Carla Altieri per i problemi tecnici e le carenze già rilevati a Milano e Roma (LinkOristano)

La Procura di Roma sospende l'App per il processo penale telematico

Ha firmato un provvedimento tampone per gestire la transizione tra il processo penale attuale e quello in forma telematica. (ilmattino.it)

È quanto è stato già pagato per la realizzazione della famosa App. L’autorizzazione di spesa è stata firmata il 13 … (Il Fatto Quotidiano)

L'ufficio giudiziario più grande di Italia, dopo la decisione presa anche dal Tribunale che ha "evidenziato numerosi malfunzionamenti" dell'applicazione, ha disposto che i magistrati "redigano e depositano" gli atti "in forma di documenti analogici" e invita a "depositare - si legge nel provvedimento firmato dal procuratore capo Francesco Lo Voi - con modalità non telematiche atti, documenti, richieste e memorie" da oggi e fino al 31 gennaio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)