Petrolio, gli Usa rilasciano scorte strategiche per frenarne la corsa

Wall Street Italia ECONOMIA

Il problema più grande per il presidente Biden è che tutti i catalizzatori a prezzo ridotto disponibili ora sono stati utilizzati e l’unico modo è salire

Ecco perché il presidente Biden sta utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione per lavorare per abbassare i prezzi e affrontare la mancanza di offerta.

E’ il tentativo di tre dei maggiori consumatori di petrolio del mondo di domare i prezzi che potrebbero provocare un contraccolpo da parte dell’OPEC. (Wall Street Italia)

La notizia riportata su altri giornali

(askanews) - Paradossale effetto boomerang sui prezzi del petrolio dall'annuncio di Joe Biden sul ricorso alle riserve strategiche Usa. (Tiscali.it)

Sotto la stretta del rincaro dei prezzi dell’energia, Biden ha deciso di attingere alle riserve strategiche di petrolio, quelle che gli Stati Uniti non toccano per usarle solo in caso di grave emergenza. (L'AntiDiplomatico)

Ma non è stato coinvolto – o più probabilmente non si è lasciato coinvolgere – nell’operazione che il presidente americano Joe Biden (Il Sole 24 ORE)

Ma la notizia è ancora più interessante, dal momento che nell’annunciare la decisione, la Casa Bianca ha detto che gli Stati Uniti si sono coordinati con altri Paesi: Gran Bretagna, Cina, India, Giappone e Corea del Sud. (il Giornale)

Ma nonostante questo passaggio per alcuni analisti il prezzo del petrolio è destinato a crescere nel prossimo futuro. Ma di fronte a questo fenomeno come rafforzare e proteggere il portafoglio nei prossimi 12 mesi? (Proiezioni di Borsa)

L’amministrazione di Joe Biden vorrebbe decarbonizzare la nazione, azzerandone le emissioni nette, ma nel breve periodo non riesce proprio a fare a meno del petrolio. Cinquanta milioni di barili di petrolio verranno prelevati dalla riserva strategica degli Usa, la scorta a cui il paese attinge in situazioni di emergenza, e immessi sul mercato. (Il Manifesto)