"Olimpiadi di Tokyo a rischio contagi": la Corea del Nord rinuncia

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Secondo il porfessore dell'Università degli studi nordcoreani a Seoul Yang Moo-jin, sentito dall'Afp, in realtà "Pyongyang sembra protestare contro la politica del Giappone nei confronti della Corea del Nord poiché questioni delicate come i diritti umani e le sanzioni sono state sollevate a Tokyo insieme agli Stati Uniti"

Non per la Corea del Nord, che ha deciso di rinunciarvi: lo ha annunciato il ministero dello Sport nordcoreano. (Il Giorno)

La notizia riportata su altri media

Kim Yo-jong, sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un, aveva partecipato ai Giochi come inviato del fratello e la partecipazione nordcoreana era stata ampiamente pubblicizzata. In una riunione il comitato olimpico della Corea del Nord "ha deciso di non partecipare ai 32mi Giochi olimpici per proteggere gli atleti dalla crisi sanitaria globale causata dal Covid-19", ha fatto sapere il dipartimento delle comunicazioni del dicastero nordcoreano. (Sky Sport)

È quanto emerge dai dati di Agenas, agenzia nazionale per i servizi regionali, in base all’analisi condotta insieme con il Laboratorio management e sanità della Scuola superiore Sant’Annam che ha messo a confronto il periodo gennaio-settembre 2020 con lo stesso arco temporale dell’anno precedente, il 2019 Milano, 8 apr. (LaPresse)

Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha colto l'opportunità per avviare una mediazione tra Pyongyang e Washington che ha portato a vertici storici tra Kim e il presidente americano Donald Trump. Si riferisce a una riunione del Comitato olimpico nazionale di Pyongyang del 25 marzo (Rai Sport)

Il Comitato Olimpico giapponese non è stato ancora informato della decisione, che sembra definitiva Il sito web del Ministero dello sport nordcoreano riporta che il Comitato olimpico nazionale ha deciso di non partecipare ai Giochi. (TUTTO mercato WEB)

La Corea del Nord non parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo per evitare che gli atleti rischino di essere contagiati dal coronavirus. I test event sono iniziati ufficialmente questo mese, per la prima volta dopo il posticipo dei Giochi deciso lo scorso anno. (Giornale di Sicilia)

Nel gennaio del 2018 un portiere, quattro difensori e sette attaccanti della nazionale femminile nordcoreana di hockey su ghiaccio attraversarono il confine. La doccia fredda è arrivata pochi giorni dopo l'annuncio di una candidatura congiunta Nord-Sud per le Olimpiadi 2032, partnership nemmeno citata nel comunicato che ha annunciato il no a Tokyo. (la Repubblica)