Killer in fuga vicino alla stazione di Milano: si teme per la vita di una donna scomparsa

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Redazione Interno Redazione Interno   -   A due passi dalla stazione centrale, dove il viavai di viaggiatori e pendolari non si ferma mai, si è consumata un’aggressione che riporta alla luce un passato criminale. Emanuele De Maria, 35 anni, detenuto in regime di semilibertà presso il carcere di Bollate e impiegato come receptionist all’Hotel Berna, è ricercato dopo aver accoltellato un collega nella prima mattinata. La vittima, un barman egiziano di 51 anni, è stata trasportata d’urgenza al Niguarda in condizioni critiche. Ma a preoccupare è anche la scomparsa di una dipendente dello stesso albergo, una donna originaria dello Sri Lanka, della quale si sono perse le tracce nelle ultime ore.

Non è la prima volta che De Maria finisce sotto i riflettori per episodi violenti. Condannato a 14 anni per l’omicidio di Oumaima Rached, una ragazza tunisina di 23 anni uccisa a Castel Volturno nel 2016, era riuscito a fuggire in Germania prima di essere catturato e estradato. Nonostante il trascorso, aveva ottenuto un permesso lavorativo che gli consentiva di svolgere attività di reinserimento, come raccontato pochi mesi fa in un’intervista al programma Confessione Reporter di Mediaset. «Il lavoro che svolgo io non oserei neanche definirlo tale, tanto lo faccio con passione», aveva dichiarato, mostrando un’apparente normalità.