Le ultime mosse di Netanyahu per restare al potere

InsideOver ESTERI

A fare il gioco di Netanyahu nello spaccare il fronte della destra sono anche le concessioni fatte da Lapid e Bennett a Ra’am.

Giorni dopo l’annuncio da parte di Yair Lapid della nascita di una nuova coalizione pronta a guidare Israele la situazione è ancora molto precaria.

Di tale debolezza sta cercando di approfittare il premier uscente, Benjamin Netanyahu, che dopo dodici anni consecutivi al potere è ben poco propenso a lasciare le redini del Paese ad una coalizione che unisce destra, sinistra a arabi. (InsideOver)

La notizia riportata su altri giornali

Israele, torna la tensione a Gerusalemme tra arresti, marce negate e clima d'odio per il nuovo governo di Sharon Nizza. I gemelli Mona e Mohammed al-Kurd, attivisti palestinesi di Gerusalemme, rilasciati dalla polizia israeliana dopo alcune ore di arresto (afp). (La Repubblica)

L'intesa raggiunta dalla coalizione, lo ricordiamo, prevede una rotazione tra primi ministri, con i primi due anni di mandato affidati a Bennett e i successivi a Lapid. Se incasserà la fiducia, il nuovo esecutivo si insedierà il giorno stesso, mettendo così fine al lungo "dominio" del premier Benjamin Netanyahu, ormai in carica da bene dodici anni. (Ticinonline)

Il governo sarà composto da otto partiti di destra, centro e sinistra, oltre al partito arabo Ràam, uniti soprattutto dall'obiettivo di estromettere Netanyahu.Il governo del cambiamento sarà guidato a rotazione, prima da Naftali Bennett, leader del partito di destra Yamina, poi da Yair Lapid, capo del partito centrista Yesh Atid (Rai News)

Ha poi ribadito che il futuro governo "è pericoloso per la sicurezza di Israele" e che il suo partito, il Likud, voterà contro Benjamin Netanyahu ha condannato "l'istigazione e la violenza da qualsiasi parte provengano", ma al tempo stesso ha denunciato "la truffa elettorale più grande" mai avvenuta in Israele riferendosi al nuovo governo – da lui definito "di sinistra" – che si profila in Israele. (L'Unione Sarda.it)