Faradda, si apre uno spiraglio

La Nuova Sardegna INTERNO

Da qui l’idea di quel «qualcosa di più», che chiaramente deve sempre passare il vaglio degli sviluppi dell’epidemia.

I candelieri potrebbero di nuovo assaggiare il basolato della città antica, o almeno ballare di fronte a Santa Maria, prima di entrare nella chiesa per sciogliere, e rinnovare, il secolare voto.

Un’ipotesi tutta da verificare, che non convince tutti, con alcuni gremi molto preoccupati all’idea di gestire l’incontrollabile “affetto” che il momento della vestizione del cero crea. (La Nuova Sardegna)

Su altre testate

A seguito degli accertamenti svolti, i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un 44enne di Decimomannu, disoccupato con precedenti denunce a carico, adesso accusato di rapina e lesioni personali. (La Nuova Sardegna)

Tra i 16 atenei statali medi (da 10 a 20mila iscritti) quello di Sassari scende dal secondo al terzo posto, a pari merito con Udine come media complessiva frutto dei punteggi delle varie voci (92,8), scavalcato da Siena (94), con Trento che si conferma primo (97,3). (La Nuova Sardegna)

Mentre percorreva il sentiero accidentato che conduce al mare ha perso l’orientamento a causa della fitta vegetazione. I militari lo hanno riaccompagnato nel luogo dove aveva parcheggiato l’auto con la quale è rientrato a Cagliari nella propria abitazione. (La Nuova Sardegna)

Davanti all'aumento di contagi da covid il presidente dell'Ordine dei medici di Sassari, Nicola Addis, lancia un appello e critica la mancata prudenza, politica e collettiva. Fanno sorridere i rimbalzi di responsabilità su chi ha permesso tutto ciò (La Nuova Sardegna)

“Quelle versate oggi sull’aumento dei contagi – attacca Addis – sono lacrime di coccodrillo, non occorreva essere scienziati o indovini per prevedere quanto sta accadendo”. Si tratta di soggetti asintomatici, sani, senza malattie associate che difficilmente finiscono in ospedale. (L'Unione Sarda.it)

La maggioranza attuale ha stravolto un progetto misto nel quale, alla raccolta con cassonetti stradali si affiancava la raccolta porta a porta L’altro i disagi al traffico creati dalla chiusura della provinciale 125. (La Nuova Sardegna)