Milleproroghe 2021: bonus vacanze, cig Covid e sfratti. Le novità

The Italian Times INTERNO

Le novità del decreto Milleproroghe: dal bonus vacanze, agli sfratti, alle trivelle. Il decreto Milleproroghe prevede anche sei mesi in più di tempo per utilizzare il bonus vacanze, fino al 30 giugno 2021, e concede più tempo agli studenti universitari per laurearsi in corso, con l’ultima sessione dell’anno accademico 2019/2020 spostato al 15 giugno 2021.

Infine, il decreto Milleproroghe prevede l’ampliamento della platea dei precari della pubblica amministrazione coinvolti dalle procedure di stabilizzazione mentre conferma il blocco degli sfratti fino alla fine di giugno 2021

Novità importanti in arrivo con il decreto Milleproroghe, atteso oggi alla Camera e successivamente al Senato. (The Italian Times)

Su altri giornali

L’intesa, ha sottolineato Stefania Prestigiacomo, è stata trovata grazie “al confronto con tutti i gruppi del ministro Cingolani Nuovo rinvio della fine del mercato tutelato dell’energia: le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato un emendamento che mantiene il mercato di maggior tutela per un altro anno. (OggiNotizie)

Bonus vacanze: altri sei mesi per utilizzarlo. (Travel Quotidiano)

Lo comunica in una nota il Gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera Vista la prossima scadenza del decreto ritireremo la maggior parte degli emendamenti, limitandoci a quelli che riteniamo indispensabile discutere. (La Voce del Patriota)

Bonus vacanze, arriva la proroga fino al 31 dicembre. Bonus vacanze, cosa c’è da sapere. CHI PUO’ RICHIEDERLO. (LiberoReporter)

Il bonus vacanze è stato messo in campo con il decreto Rilancio dello scorso maggio, per entrare poi in vigore dal 1° luglio 2020. L’80% del bonus può essere utilizzato come sconto da parte della struttura ricettiva, ma il resto può essere detratto nella dichiarazione dei redditi. (Positanonews)

Ha chiesto, pertanto, che tale emendamento “sia approvato per consentire al nuovo Governo un’ulteriore riflessione sulla misura della lotteria dei corrispettivi”. Le Commissioni hanno comunque deciso di respingere l’emendamento Prisco e tutti quelli riguardanti il settore dei giochi (Redazione Jamma)