Tokyo 2020, pallavoliste azzurre testano i letti di cartone: "Reggono" (VIDEO)

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Simpatico video pubblicato da alcune ragazze dell’Italvolley femminile, che hanno messo alla prova i letti, definiti “anti-sesso” per la loro scarsa tenuta.

Alessia Orro, Anna Danesi ed Elena Pietrini hanno dimostrato che i letti reggono l’urto anche di atlete note per il fisico non certo minuto.

Il simpatico montaggio è stato pubblicato dalla regista azzurra su Tik Tok e Instagram, con tanto di didascalia: “Se qualcuno avesse dubbi sui letti di Tokyo 2020, questa è la dimostrazione“. (Sportface.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Anche i vertici aziendali di colossi come Asahi, Panasonic, Fujitsu e Ntt hanno preso la stessa decisione. Le grandi aziende prendono le distanze. Intanto l'irrompere del coronavirus nel Villaggio Olimpico ha spinto le grandi aziende a cercare di dissociarsi da Giochi sempre più impopolari, visti con favore solo dal 33% dell'opinione pubblica nipponica, secondo l'ultimo sondaggio di Asahi Simbun. (AGI - Agenzia Italia)

Dal 23 luglio all’8 agosto l’evento a Cinque Cerchi si guadagnerà l’attenzione di tutti e un altro aspetto sarà particolarmente importante: il caldo associato a un alto tasso di umidità. A evidenziare questa problematica è stata anche la Nazionale italiana di ciclismo, che sta affinando la preparazione sulle strade nipponiche in vista della prova in linea. (OA Sport)

Il capo del Comitato organizzatore di Tokyo 2020 non esclude la cancellazione last minute delle Olimpiadi nel caso la situazione dovuta ai contagi Covid peggiorasse. (La Stampa)

Non possiamo prevedere cosa accadrà con i casi di coronavirus, ma se l'infezione si dovesse diffondere ulteriormente dovremmo nuovamente consultarci”. Il Covid continua a far paura soprattutto con la variante Delta che si sta diffondendo ormai ovunque provocando una risalita dei casi. (La Lazio Siamo Noi)

Tokyo 2020, allerta massima in Giappone per i casi Covid. Potrebbero sia aumentare che diminuire e penseremo a cosa fare quando si presenterà davanti a noi il problema”. (Il Veggente News)

Pensiero condiviso dal primo ministro Yoshihide Suga. “Non possiamo prevedere cosa accadrà con il numero di casi – ha dichiarato in conferenza stampa -Se ci sarà un picco di casi, ne discuteremo”. (LaPresse)