Coronavirus, le regole del nuovo decreto: green pass al tavolo al chiuso per ristoranti e bar

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É arrivata, come previsto, la proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre e la decisione sul green pass, che dovrà essere esibito solo al tavolo per bar e ristoranti, se la consumazione avviene all'interno del locale, a partire dal 6 agosto.

"La scelta era tra procedere normalmente, con molte regioni in giallo perché i parametri precedenti sarebbero stati superati, oppure introdurre il green pass e cambiare i parametri", ha aggiunto. (NovaraToday)

Su altri giornali

Obbligo di green pass. Per tutte le persone dai 12 anni in su, i green pass diventerà uno strumento essenziale per partecipare a molte attività nei luoghi pubblici. Sono invece esclusi dall’utilizzo del green pass i centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione. (Buongiorno Slovacchia)

«Non è un arbitrio ma la condizione necessaria per tenere le attività economiche aperte. Secondo i parametri precedenti alcune regioni sarebbero andate in giallo» ha sottolineato Draghi. (GiovinazzoViva)

Dal 5 agosto, se il provvedimento passerà anche in parlamento, il pass sarà obbligatorio anche ai tavoli di bar e ristoranti al chiuso. Lo stato di emergenza, in scadenza il 31 luglio, sarà prorogato fino al 31 dicembre 2021. (La Voce di Bolzano)

Ferrarese chiude lanciando un appello: «L’utilizzo del Green pass deve essere esteso, solo in questo modo il provvedimento diventerà propositivo e non punitivo Così Fipe Varese vede il Green pass. «Ancora una volta sono i pubblici esercizi a pagare il prezzo più salato. (InformazioneOnline.it)

Il certificato può essere scaricato dal sito ufficiale del governo oppure tramite l’app Immuni Oggi limitato alle RSA e alle feste matrimoniali, la certificazione verde servirà anche per consumare al tavolo in bar e ristoranti al chiuso. (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

Un provvedimento che rischia di essere "punitivo per i gestori di bar e ristoranti", e piene di "incongruenze". "Sono incomprensibili l’estensione dell’obbligo a fiere e sagre all’aperto e la mancata riapertura delle discoteche", sostiene l’associazione dei commercianti (il Resto del Carlino)