Pnrr, la UE vuole tagliare i fondi all'Italia • Imola Oggi

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E il regolamento sottoscritto da tutti i 27 prevedeva per l’appunto la possibilità di rivedere gli stanziamenti sulla scorta dell’andamento dell’economia.

Una notizia che ha già fatto scattare le polemiche, con il leader della Lega Matteo Salvini a parlare di “provocazione inaccettabile”.

Uno Stato membro, quando la cifra finale è più bassa di quella iniziale, ha però “diverse opzioni” a disposizione per compensare i tagli. (Imola Oggi)

Su altre fonti

«Il 2021 è stato un anno di forte ripresa e anche i dati disponibili del quarto trimestre sono positivi». Il Pil «dovrebbe avvicinarsi al 6,5% e nel 2022 le previsioni di consenso indicano una crescita superiore al 4%». (ilGiornale.it)

Uno Stato membro, quando la cifra finale è più bassa di quella iniziale, ha però "diverse opzioni" a disposizione per compensare i tagli. Una notizia che ha già fatto scattare le polemiche, con il leader della Lega Matteo Salvini a parlare di "provocazione inaccettabile". (EuropaToday)

Il fatto che i trasferimenti vengano in parte ricalcolati non è una sorpresa: era previsto dal regolamento della Rrf (Recovery and Resilience Facility). Nello specifico, spiega la Nuyts, “per l’allocazione finale massima, il regolamento prevede che la dotazione massima attuale per le sovvenzioni è indicativa (Il Primato Nazionale)

La revisione potrebbe portare a un secco taglio della quota di quanto dovrebbe spettare all’Italia a causa della sua … crescita eccessiva. Sul tema è intervenuto Antonio Maria Rinaldi, e in modo molto netto. (Scenarieconomici)

Il 70% di queste pari a 47,9 miliardi sono certe il restante 30% pari a 21 miliardi, da ricalcolare a metà 2022. Lo ha confermato una portavoce di Bruxelles, Veerle Nuyts, in un breafing con la stampa, ricordando che il Next Generation Eu dovrà essere rivisto entro il 30 giugno 2022. (ilmessaggero.it)

Lo sottolinea il Mef in una nota, rimarcando che “gli importi relativi alle sovvenzioni concesse all’Italia erano già stati significativamente rivisti al rialzo nel corso del processo di formazione del piano stesso, in relazione all’evolvere delle stime sul Pil del biennio 2020-2021. (LaPresse)