Test salivari periodici agli studenti: le prime scuole sentinella

Il Caffè.tv INTERNO

Tamponi salivari periodici per testare gli alunni di 50 scuole sentinella individuate nella regione Lazio.

«Il monitoraggio interesserà circa 30mila alunni, e verrà effettuato ogni due settimane - spiega Alessio D'Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio -.

Così ha deciso la Regione Lazio.

Anche l'ampia copertura vaccinale del personale scolastico appare rassicurante in questo senso

Queste scuole saranno monitorate per l'intero anno scolastico per due volte al mese a cui poi si aggiungeranno altri plessi. (Il Caffè.tv)

La notizia riportata su altri media

Lunedì è suonata la campanella per la maggior parte degli studenti d’Italia, di ogni ordine e grado. Sappiamo che è fondamentale stare vicino alle famiglie che ne hanno bisogno e che non riescono nemmeno a fare la spesa o a comprare il materiale scolastico per i propri figli. (QFiumicino.com)

Una scuola che riparte con le regole Covid: mascherine, distanziamento, controllo della temperatura per gli studenti e possesso del green pass per docenti e personale scolastico. L’anno scorso non abbiamo avuto alcun caso in classe né sono scattate quarantene, la scuola si è organizzata bene, in sicurezza. (LA NAZIONE)

Il gruppo consiliare Linea condivisa prende atto con sollievo che pare esserci un numero adeguato di insegnanti di sostegno per questo anno scolastico, e si augura che le ipotesi positive che sono state elencate in commissione, siano fattive e rispettate (Lanuovasavona.it)

Sotto quest’ultimo profilo, l’ostacolo da superare è costituito dalle resistenze di chi non vuole sottoporsi alla vaccinazione, adducendo le più strampalate giustificazioni ed invocando le teorie più improbabili e prive di qualunque fondamento scientifico. (LeggoCassino.it)

“Domani è una giornata importante, soprattutto per gli studenti perché la scuola riparte al 100%” – afferma l’assessore regionale alle scuola Ilaria Cavo ad un giorno dall’inizio del nuovo anno scolastico. (Genova24.it)

Preciso subito che non mi interessa affrontare il tema da un punto di vista medico sanitario, lo lascio ai “competenti” che, come sappiamo, riescono a disputare tra loro assicurando l’infondatezza delle affermazioni dell’altro: no grazie. (Liguria 24)