Lecco: arresti domiciliari per l’uomo che investì e uccise Ambra De Dionigi





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Il giudice per le indagini preliminari della procura di Lecco ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per il 49enne di Carate Brianza, indagato per aver investito e ucciso Ambra De Dionigi, 29 anni, la sera del 22 dicembre scorso. La decisione, motivata dal rischio di reiterazione del reato, arriva dopo che l’uomo, incensurato e ora accusato di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso, è stato interrogato dai magistrati. La giovane, residente a Pasturo, in provincia di Lecco, è stata travolta mentre camminava lungo la statale 36, nei pressi di Nibionno, in una serata gelida poco prima di Natale.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza, diffuse dai Carabinieri, mostrano il momento dell’impatto, avvenuto intorno alle 21.30. Il furgone, guidato dall’indagato, non si è fermato dopo aver colpito Ambra, lasciandola morire ferita e al freddo sul ciglio della strada. Il corpo della giovane è stato ritrovato solo il giorno seguente, in un’area già battuta dalle ricerche.
A tradire l’uomo, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stato un ciondolo appeso al parabrezza del veicolo, riconosciuto nelle riprese video. Elemento che, unito ad altre prove raccolte dagli investigatori, ha portato all’identificazione del conducente. L’indagato, che ha sempre negato di essersi reso conto dell’accaduto, è stato raggiunto da un’accusa pesante: omicidio stradale aggravato dalla fuga e dall’omissione di soccorso, reati che prevedono pene severe qualora venga confermata la responsabilità.
La procura di Lecco, che coordina le indagini, ha sottolineato come il braccialetto elettronico sia stato ritenuto necessario per garantire il controllo sull’uomo, considerato il pericolo di fuga e la gravità dei fatti contestati. La vicenda, che ha scosso la comunità locale, riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale e sulla necessità di misure più stringenti per prevenire incidenti e fughe, spesso legate a comportamenti irresponsabili al volante.