Ancona, vaccinazioni finte per avere il green pass: quattro bolognesi tra gli indagati

Corriere della Sera INTERNO

Secondo la ricostruzione degli investigatori, che hanno arrestato il sanitario 51enne, c’era gente che arrivava tutta Italia e disposta a pagare 400 euro per simulare la vaccinazione all’interno del box dell’impianto sportivo Paolinelli di Ancona.

Per i beneficiari del «trattamento», compresi i quattro bolognesi di cui uno residente in città e gli altri in provincia, invece è stato disposto l’obbligo di dimora

Ci sono anche quattro bolognesi, tre donne e un uomo tra i 48 e i 60 anni, tra le 45 persone - in stragrande maggioranza no vax - indagate dalla procura di Ancona per essersi rivolti a un infermiere marchigiano che in un hub vaccinale simulava la puntura allo scopo di far ottenere loro il green pass in modo illecito. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Fabio Urbinati, coordinatore regionale Italia Viva. Il coordinatore regionale di Italia Viva, Fabio Urbinati, definisce la vicenda come «una storia vergognosa e incredibile Ecco le reazioni. ANCONA – Suscita reazioni anche nel mondo della politica l’inchiesta condotta dalla Squadra Mobile di Ancona e coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, che ha portato alla luce al centro sportivo Paolinelli di Ancona, hub vaccinale del capoluogo, vaccinazioni anti-Covid simulate allo scopo di ottenere l’indebito rilascio del Green pass. (Centropagina)

Vaccini bluff, l’inchiesta si allarga:. in un biglietto la lista dei clienti. INDAGINE - Sarebbero un'altra ventina le persone coinvolte a piede libero, oltre alle 50 già colpite dall'ordinanza del gip di Ancona (Cronache Maceratesi)

Il compendio probatorio è costituito da attività di intercettazioni, servizi di osservazione e riprese video effettuate nel centro di vaccinazione. Uno scenario triste e sconcertante, prontamente ed efficacemente rimosso dall’Autorità Giudiziaria e dalla Polizia di Stato, ancora una volta in perfetta sinergia” (Internapoli)

A descrivere in modo compiuto il clima che si respira al centro di via Schiavoni è Roberto Cameriere (nella foto), medico vaccinatore e referente dell’hub: «Luchetti? I colleghi di Emanuele Luchetti, l’infermiere arrestato con l'accusa di aver simulato la vaccinazione anti-Covid, sono amareggiati. (AnconaToday)

Sempre al telefono con la Spazzafumo l’infermiere è contento e nell’intercettazione del 17 dicembre scorso dice "tutto si pensava tranne che in un anno compravo casa" Poi parlano di soldi, a Luchetti ne devono arrivare altri "un altro migliaio de euro, i soldi dei tamponi e dei vaccini". (il Resto del Carlino)

L’infermiere, stando all’ipotesi di reato, avrebbe incassato fra i 300 e i 400 euro per ogni vaccinazione fittizia A difenderlo, l’avvocato Marta Balestra, che raggiunta telefonicamente, ha affermato che preferisce attendere l’esito dell’interrogatorio del suo assistito prima di pronunciarsi sulla linea difensiva. (Centropagina)