Il Ministro Crosetto interviene a LetExpo 2025
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Home Primo Piano Il Ministro Crosetto interviene a LetExpo 2025 Il Ministro Crosetto interviene a LetExpo 2025 L’intervista del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, in videocollegamento, con il giornalista Massimo Giletti nell'ambito dell'evento LetExpo promosso da ALIS (Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile). (Ministero della Difesa)
Ne parlano anche altri media
La Lega sul sostegno all'Ucraina 'ha sempre votato con la maggioranza' e non farà mancare i suoi voti nel dibattito in Parlamento quando la premier Giorgia Meloni illustrerà la linea italiana alla vigilia del Consiglio Europeo della settimana prossima. (Adnkronos)
Che, al netto delle defezioni (prevedibili) degli italiani, ripetono la necessità di pervenire ad una “pace giusta e duratura” al conflitto in corso. All’indomani dell’accordo raggiunto tra Kiev e Washington sui termini di un potenziale cessate il fuoco, da Strasburgo arriva l’ennesima, convinta presa di posizione degli eurodeputati. (EuNews)
'Ci siamo differenziati nel voto, astenendoci, non votando contro, perché naturalmente noi dall'inizio, e all'epoca all'opposizione del governo Draghi, quando scoppiò la guerra in Ucraina e Giorgia Meloni prese una posizione da leader dell'unico partito d'opposizione a sostegno (Adnkronos)
Sul testo su ReArm - il piano di 800 miliardi targato Ursula von der Leyen - va in scena la drammatica spaccatura del Pd, con Elly Schlein messa in minoranza dai suoi. È la fotografia del voto della maggioranza in Aula a Strasburgo su difesa e Ucraina. (ilmessaggero.it)
Scontati il sì di Fi e il no della Lega, tutt’altro che scontata l’astensione di FdI: è la prima volta che si sfila da un sostegno a Kiev e a modo suo è una pietra miliare. Due posizioni diverse e molto distanti nella maggioranza italiana sul ReArm Europe, che mantiene il nome bellicoso perché la proposta FdI di ribattezzarlo Defend Eu è piaciuta solo al Pd. (il manifesto)
Un classico caso di dito e luna. È quello scatenato dall'astensione di FdI, insieme ad Ecr, sulla risoluzione del Parlamento europeo sul sostegno all'Ucraina. (Secolo d'Italia)