Ue respinge le accuse di censura di Zuckerburg
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Meta L'Unione europea ha respinto l'accusa di censura da parte di Mark Zuckerberg. Il Ceo diieri aveva accusato l'Europa di avere "un sempre crescente numero di leggi che istituzionalizzano la censura e rendono più difficile realizzare qualsiasi innovazione lì". "Respingiamo assolutamente qualsiasi affermazione di censura da parte nostra", ha dichiarato la portavoce della Commissione europea, Paula Pinho, nel corso di un briefing a Bruxelles (LA STAMPA Finanza)
Se ne è parlato anche su altri media
E spesso gli interessi non sono allineati, anzi confliggono”. “Quindi assistiamo ad uno scontro tra la politica che regola il mondo reale, cioè il mondo in cui viviamo fatto dei confini nazionali a cui siamo abituati, e una diplomazia guidata dalle aziende e dalle piattaforme che invece gestisce e maneggia i confini di questo altro spazio della nostra vita. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Una lunga ed inquietante spirale di incendi dolosi che ha terrorizzato la comunità di Marina di Gioiosa Ionica sembra aver trovato il proprio epilogo. (Corriere di Lamezia)
L’ultima mossa di Meta, ovvero l’ingresso di John Elkann (esponente di punta della finanza europea) e Dana White (presidente UFC ed emblema dell’imprenditoria americana “senza troppi fronzoli”) nel consiglio di amministrazione, sembra suggerire qualcosa di molto più profondo di un semplice rimpasto aziendale. (StartupItalia)
Per iscriversi cliccare qui. Mark Zuckerberg ha annunciato che applicherà a Facebook quello che possiamo battezzare "l'algoritmo Musk-Trump" e che si può riassumere in poche parole: ognuno potrà dire quello che vuole (tranne contro Musk e soprattutto contro Trump che aveva minacciato di far marcire lo stesso Zuckerberg in prigione se avesse interferito con la sua elezione. (Corriere della Sera)
La seconda elezione di Trump sta generando una rivoluzione copernicana anche tra i social media. Il breve video diffuso nei giorni scorsi da Zuckerberg, tuttavia, è di ben maggiore rilevanza, in quanto illustra quella che, da ora in poi, sarà la social policy di Meta: un nuovo corso, all’insegna della libertà di espressione, sulla scia – tra l’altro – del modus operandi del suo maggiore competitor, ovvero Elon Musk con X. (provitaefamiglia.it)
Mark Zuckerberg, martedì scorso in un video, ha detto delle cose terribili. L'uomo che ha inventato e gestisce Facebook e Instagram, che coinvolgono quasi 4 miliardi di persone in giro per il mondo, ha dichiarato che la sua edicola globale, la sua bacheca, non farà più censure. (il Giornale)