L’addio di Malagò apre i giochi per il futuro del Coni (con un’eredità pesante da raccogliere)

L’addio di Malagò apre i giochi per il futuro del Coni (con un’eredità pesante da raccogliere)
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Il discorso con cui Giovanni Malagò ha tracciato davanti al Consiglio nazionale del Coni il bilancio dei suoi 12 anni, pieno di orgoglio per i traguardi raggiunti e rabbia per aver perso la partita politica sulla sua permanenza al Foro Italico, ha ufficialmente aperto i giochi per il futuro dello sport italiano. Per mesi Malagò e i suoi sostenitori hanno lottato per andare oltre la norma che limita a tre i mandati del presidente del Coni, appellandosi ai risultati e facendo leva sulla scadenza ormai imminente dei Giochi di Milano Cortina del febbraio 2026: tutto inutile. (panorama.it)

La notizia riportata su altre testate

Siamo arrivati ad oggi, 14 aprile, che uno prende atto di tutto questo, ma onestamente non è giusto, non per prendere un mandato in più, ma per completare un percorso”. Stiamo cominciando a personalizzare un po’ troppo questa storia. (Civonline)

"Oggi finisce un quadriennio, finiscono 12 anni di una presidenza ma credo che con questa riunione si chiude il capitolo dei primi 80 anni di storia dello sport italiano e con danni collaterali non voluti da noi. (Sportmediaset)

Scopriremo il loro identikit tra il 15 e il 19 maggio, ora sono nomi scritti sulla sabbia. Non saranno ammesse all’elezione del premier dello sport italiano le federazioni commissariate come Aci e Tiro a segno, molto probabile che all’urna non avrà accesso l’Aeroclub per una questione di tempi e scadenze. (Corriere della Sera)

Malagò “Orgoglioso del Coni, ora un profilo che eviti spaccature”

"Sono uno dei più anziani qui, ne ho vissute tante di emozioni quindi di emozioni sono esperto e ti sono grato per ciò che hai fatto e hai fatto fare. Sarei grato se tu continuassi a dare il tuo supporto". (Sportmediaset)

“Abbiamo vinto l’inimmaginabile”, afferma. “E mi sento di dire che il prestigio è molto alto: io mi sento orgoglioso, quando vado all’estero, di essere italiano e di essere presidente del Coni”. (Il Quotidiano del Sud)

Tra i candidati in vista delle elezioni del 26 giugno ci sono Buonfiglio, Pancalli, Thermes e, forse, Diana Bianchedi, vicina a Malagò. Secondo alcune voci, l’attuale numero uno potrebbe entrare nella dirigenza della Roma. (Sportando)