La carenza di vitamina D può aumentare il rischio di dipendenza da oppiacei

RagusaNews SALUTE

Secondo un nuovo studio condotto dai ricercatori del Massachusetts General Hospital (MGH), la carenza di vitamina D esagera fortemente il desiderio e gli effetti degli oppioidi, aumentando potenzialmente il rischio di dipendenza da queste sostanze.

La carenza di vitamina D può portare all’aumento del rischio di dipendenza da oppiacei e raggi UV. Confrontando i normali topi da laboratorio con topi con carenza di vitamina D, i ricercatori hanno scoperto che la modulazione dei livelli modifica i diversi comportamenti di dipendenza. (RagusaNews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Infatti l’eccessiva assunzione di vitamina A (superiore ai 300 milligrammi) rischia di causare l’ipervitaminosi che può nuocere gravemente al fegato Questo è un segnale che la retina potrebbe essere carente di rodopsina, che ha tra i suoi componenti proprio la vitamina A. (Proiezioni di Borsa)

Secondo uno studio del 2018, le persone con disturbi del sonno, che assumevano integratori di vitamina D, miglioravano la qualità del riposo notturno. Carenza di vitamina D e rischi. I sintomi della carenza di vitamina D potrebbero non essere subito evidenti e riconoscibili. (Proiezioni di Borsa)

Sin quasi dall’inizio della pandemia di Covid-19, si è iniziato ad ipotizzare che la vitamina D potesse essere correlata con un certo sviluppo della malattia o che addirittura potesse proteggerci dal contrarre l’infezione. (FocusTECH)

Nuove scoperte suggeriscono che assumere integratori a basso costo per affrontare il problema della carenza di vitamina D, potrebbe risolvere anche il problema di dipendenza da oppiacei. Nel frattempo, i pazienti che avevano una grave carenza di vitamina D avevano il 90% di probabilità in più. (Infinity News)

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In realtà sono un gruppo e sono addirittura cinque: le due forme per noi più importanti sotto cui la vitamina può presentarsi sono la D2 e la D3, molto simili tra loro per attività biologica. La vitamina D è una vitamina liposolubile (si scioglie nei grassi) endogena, ovvero sintetizzata direttamente dal nostro organismo, soprattutto per effetto dei raggi UV. (Il Piccolo)