Arrestato il sindaco di Opera, ha origini calabresi

La Riviera INTERNO

L'inchiesta - coordinata dai Procuratori Aggiunti, Alessandra Dolci e Maurizio Romanelli, e dai Sostituti Silvia Bonardi e Stefano Civardi, e condotta dal Nucleo Investigativo dell'Arma – è stata avviata nel febbraio 2020

Il sindaco, Antonino Nucera, originario di di Melito di Porto Salvo, ai domiciliari.

Oltre al primo cittadino, coinvolta nell’inchiesta anche la compagna responsabile comunale del Lavori pubblici e tre imprenditori. (La Riviera)

Se ne è parlato anche su altri media

Il Sindaco, Antonino Nucera, e la dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Opera (Milano), oltre a tre imprenditori edili, ritenuti responsabili – a vario titolo – di peculato, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, sono stati arrestati questa mattina dai Carabinieri. (ZMedia)

Agli arresti domiciliari è finito il sindaco di Opera, Antonino Nucera, con la compagna Rosaria Gaeta, capo dell’ufficio tecnico del Comune, e tre imprenditori locali, accusati a vario titolo di peculato, corruzione, turbata libertà nella scelta del contraente, traffico illecito di rifiuti. (La Provincia Pavese)

Duemilaottocentottanta mascherine destinate alle Rsa del suo territorio usate per sé e parenti e amici; smaltimento illecito di rifiuti speciali. Altro filone è quello della gestione delle mascherine fornite dalla Protezione Civile, che il sindaco avrebbe dirottato nel suo ufficio per amici e parenti. (leggo.it)

Le funzioni del primo cittadino saranno svolte dal vice sindaco Ettore Fusco, peraltro già sindaco di Opera per due mandati in passato Coinvolto un architetto bresciano. Nell’indagine dei carabinieri di Milano è coinvolto anche Simone Firmo, architetto 45enne di Brescia. (BresciaToday)

Il primo cittadino di Opera, Antonino Nucera, avrebbe fornito indebitamente anche mascherine a famigliari e dipendenti comunali amici quando durante la pandemia non si trovavano. (Nord Milano 24)

Le indagini – spiegano ancora i carabinieri – hanno accertato che il sindaco di Opera, nei primi mesi della pandemia, ha arbitrariamente distribuito a stretti congiunti e a dipendenti comunali circa 2mila mascherine chirurgiche che la Città Metropolitana e la Protezione Civile avevano destinato alle locali RSA e farmacia comunale. (gazzettadimilano.it)