Il vaccino tedesco CureVac delude le aspettative, è poco efficace

Avvenire SALUTE

La Commissione europea e gli Stati membri, nello Steering board, "seguono da vicino la questione" della ridotta efficacia del vaccino di Curevac, e attendono "la valutazione dell'Ema", l'Agenzia europea del farmaco.

Il laboratorio tedesco CureVac ha infatti annunciato che il suo principale candidato al vaccino Covid-19 ha mostrato solo il 47% di efficacia, secondo l'analisi di uno studio clinico su larga scala, e in questa fase non soddisfa i criteri richiesti. (Avvenire)

La notizia riportata su altri giornali

Per quanto riuarda la variante Delta, Italia, sembra che alcuni casi stiano emersi. Secondo le ultime indagini epidemiologiche, sembra che la variante Delta è più contagiosa del 60% rispetto a quella inglese. (Ck12 Giornale)

CureVac, oggi crollata in borsa, ha giustificato la scarsa efficacia del suo vaccino con la mutazione della COVID nelle sue diverse varianti. CureVac in Svizzera. CureVac Swiss AG aveva presentato a Swissmedic una domanda di omologazione per il suo potenziale vaccino CVnCoV lo scorso 15 aprile. (Corriere del Ticino)

«Mai come in questo momento storico abbiamo capito quanto sia importante la ricerca scientifica per combattere la pandemia ed altre malattie. In Italia abbiamo eccellenti scienziati con eccellenti idee e capacità che vanno opportunamente finanziate per rendere il Paese più competitivo», aggiunge Iannacone (ilmessaggero.it)

La sua approvazione da parte dell’Ema era prevista per maggio, tanto che nella tabella del Ministero della Salute si può leggere che l’Italia aspetta la fornitura in questo secondo trimestre, ormai agli sgoccioli, di 7,3 milioni di dosi. (Money.it)

Inoltre, rispetto ai suoi concorrenti, il vaccino di CureVac utilizzava meno molecole di mRNA per dose, riducendone i costi. L’EFFICACIA DEL VACCINO CUREVAC. Il candidato vaccino contro il Covid del gruppo biotecnologico tedesco CureVac è efficace solo al 47% nell’ultima fase degli studi clinici. (Startmag Web magazine)

E che una nuova ondata va considerata probabile fra l'autunno e l'inverno prossimo - nel Regno Unito come altrove - a causa sia della capacità di mutare di questo specifico virus sia della generale tendenza dei virus respiratori a diffondersi maggiormente nelle stagioni fredde Resta per ora più contenuto - grazie all'effetto dei vaccini - l'aumento dei morti, 19 oggi contro i 9 di ieri, e dei ricoveri in ospedali, il cui totale è ora di 1.227. (La Gazzetta di Mantova)