Festival di Sanremo, chi sarà la valletta? Codacons contro la Ferragni, ipotesi Leotta e Miriam Leone

Nei giorni scorsi si è fatto anche il nome di, ipotesi che ha diviso commentatori e associazioni dei consumatori.

Perchè, per quanto è dato sapere in ambienti dell'organizzazione sanremese, un accordo con la Ferragni per Sanremo non è nei piani.

Accordo nel quale, come nella natura del comarketing, per la sua partecipazione alla Ferragni non sia riconosciuto alcun emolumento».

Quindi - continua l'esperto - pieno rispetto delle scelte del direttore artistico di Sanremo, però consapevolezza che così facendo si sta dando una grandissima visibilità ad un marchio e ad un'azienda. (Leggo.it)

La notizia riportata su altri media

“Aggiungo – ha continuato la influencer – che per ora, per quanto mi è noto, non è stato mai preso da parte dell’Antitrust alcun provvedimento nei miei confronti. Ulteriore diffamazione è stata rivolta a Chiara Ferragni Unposted, film sulla mia vita, che viene definito in maniera totalmente denigratoria ‘pseudo-documentario’. (Il Fatto Quotidiano)

Chiara Ferragni a Sanremo 2020? A proposito dell’Antitrust tirato in ballo dal Codacons, Chiara ha chiarito che non le risulta alcun provvedimento preso nei suoi confronti. (Gossip e Tv)

Spero che il Codacons continui a lavorare per tutelare i consumatori. (FashionNetwork.com IT)

“Altra accusa infondata riguarda - prosegue la nota della Ferragni - le ‘bacchettate che le ha rivolto l’Antitrust’ circa fantomatiche denunce per pubblicità occulta”. (L'HuffPost)

“Ulteriore diffamazione è stata rivolta a Chiara Ferragni Unposted, film sulla mia vita, che viene definito in maniera totalmente denigratoria “pseudo-documentario” ha proseguito, difendendo il documentario realizzato da Elisa Amoruso e presentato a Venezia. (DiLei Vip)

Altra accusa infondata riguarda - prosegue la nota della Ferragni - le 'bacchettate che le ha rivolto l’Antitrust' circa fantomatiche denunce per pubblicità occulta". Ulteriore diffamazione è stata rivolta a Chiara Ferragni Unposted, film sulla mia vita, che viene definito in maniera totalmente denigratoria 'pseudo-documentario'. (Giornale di Sicilia)