Manovra 2025. Taglio del cuneo fiscale e IRPEF, come cambia la busta paga
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Manovra 2025. Taglio del cuneo fiscale e IRPEF, come cambia la busta paga di Maria Luisa Asta Pubblicato il: 02/01/2025 vai ai commenti Attualità Governo Grazie, all’approvazione della Legge di Bilancio, in vigore dal 1°gennaio 2025, il sistema fiscale italiano introdurrà una modifica sostanziale nella gestione del cuneo fiscale, passando dalla decontribuzione alla defiscalizzazione. Questo cambiamento rappresenta una nuova strategia per ridurre il costo del lavoro e aumentare il reddito netto dei lavoratori, con importanti implicazioni per imprese e dipendenti. (InfermieristicaMente)
La notizia riportata su altri media
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto significative modifiche al sistema fiscale italiano, con particolare riferimento alle aliquote IRPEF, alle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e ai carichi familiari. (Formazione Anicia)
Il Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha realizzato la piattaforma NoiPA per la gestione dei servizi stipendiali dei dipendenti pubblici, con messaggio nr. (COISP)
Lo dice il ministro per la Pa, Paolo Zangrillo, in una intervista al Messaggero, affermando che l'atto di indirizzo per avviare invece le trattative per il rinnovo del triennio 2025-2027 avrà tempi “brevi”. (Adnkronos)
Arriveranno in busta paga già a gennaio o «al più tardi a febbraio» gli aumenti e gli arretrati per i dipendenti pubblici. (Secolo d'Italia)
Con l’avvio del 2025, i lavoratori del settore pubblico attendono con interesse il primo cedolino NoiPA dell’anno. Le buste paga rifletteranno i cambiamenti voluti dal governo per sostenere i lavoratori, garantendo benefici concreti fin dal primo mese dell’anno. (Lavoro e Diritti)
E lo stesso vale per i 430 mila uomini e donne delle Forze di polizia e militari che riceveranno circa 200 euro lordi, vale a dire 100 euro netti in busta paga. Quando arriveranno aumenti e arretrati in busta paga? «Mi lasci prima sottolineare l’importanza di aver siglato il contratto 2022-2024 che riguarda 200 mila persone, nei tempi giusti. (ilmessaggero.it)