Hiv: i casi in Italia sono in aumento

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Ok Salute e Benessere SALUTE

Nel 2023 in Italia si sono registrate 2.349 nuove diagnosi di HIV, in aumento rispetto alle 2.140 del 2022, con un aumento in termini percentuali del 5,8 per cento. Diagnosi di HIV arrivano troppo tardi Di queste, oltre il 40% è stata effettuata in ritardo, con una conta di linfociti CD4 inferiore a 350, che indicano che il loro sistema immunitario sia già compromesso. In pratica il contagio è avvenuto molto prima del test positivo e quindi la malattia si trova già in una fase avanzata. (Ok Salute e Benessere)

Se ne è parlato anche su altre testate

Piazza San Domenico Maggiore sarà il cuore pulsante della giornata, dove dalle ore 10:00 alle 21:00 si svolgerà il consueto evento organizzato da Antinoo Arcigay Napoli, in collaborazione con Pride Vesuvio Rainbow, l’Ospedale Cotugno e con il supporto del CSV di Napoli e del progetto We-Test. (ilmattino.it)

E anche quest’anno l’Ast di Fermo rilancia l'importanza di una corretta informazione, senza mai dimenticare che «una diagnosi precoce consente di attivare tempestivamente cure efficaci così come ridurre la circolazione e quindi la trasmissione del virus». (corriereadriatico.it)

Poi, un dibattito sul protocollo PrEP per prevenire le infezioni. Preservativi gratuiti in una serie di locali della città e test rapidi per l’Hiv, pure di fronte all’università. (La Stampa)

Una data inchiesta La discesa del numero di infezioni si è interrotta con la pandemia: da allora dati in aumento. (Sky Tg24 )

Domenica 1dicembre, in occasione della Giornata Mondiale contro l'Hiv/Aids, piazza San Domenico Maggiore sarà il cuore pulsante, dalle ore 10.00 alle 21.00, del consueto evento organizzato da Antinoo Arcigay Napoli, in collaborazione con Pride Vesuvio Rainbow, l'Ospedale Cotugno e con il supporto del Csv di Napoli e del progetto We-Test. (Tiscali Notizie)

In occasione della Giornata Mondiale contro l'AIDS che si celebra ogni anno il 1° dicembre, la ASL Roma 3 ha deciso di inviare un sms alla popolazione con ‘rischio aumentato’, ovvero i cittadini del territorio in età compresa tra 25 e 39 anni che statisticamente sono maggiormente esposti al pericolo di contrarre la malattia, al fine di promuovere l'accesso gratuito e riservato al test per la ricerca dell'HIV. (ilmessaggero.it)