VIDEO | Ultima generazione blocca ancora il Gra: "Non ci fermeremo, non c'è più tempo"

RomaToday INTERNO

Si preparano gli striscioni e poi diretti, verso il Grande raccordo anulare.

L’obbiettivo è sempre lo stesso: bloccare il Gra, creare disagi, ma soprattutto attirare l’attenzione: “Perchè non c’è più tempo, servono interventi seri contro il cambiamento climatico, dobbiamo scongiurare una catastrofe”, dicono gli attivisti di Ultima generazione durante l’ultimo blitz fatto stamattina, mercoledì 22 giugno. (RomaToday)

La notizia riportata su altri giornali

Prima dell’intervento della polizia, come di fatto avvenuto nei precedenti blocchi, una decina di cittadini sono scesi dalla macchina insultando i membri di Ultima Generazione, spintonandoli e portandoli via di peso violentemente. (Nicola Porro)

Ambiente. Ue, voto del Parlamento sul pacchetto ambiente Fit for 55: cosa cambia. La plenaria, l'8 giugno, ha approvato cinque degli otto testi previsti. Rinviata alla commissione Ambiente la riforma dell'Ets: la maggioranza si è spaccata sul timing per l'eliminazione delle quote di emissioni gratuite di cui godono le grandi aziende. (Sky Tg24 )

Cinque attivisti di 'Ultima generazione', la campagna di disobbedienza civile nata nel 2021 all'interno del movimento ambientalista Extinction Rebellion e che ora è divenuta indipendente, sono stati fermati dagli agenti alle otto del mattino prima che riuscissero a paralizzare il Raccordo sdraiandosi sull'asfalto per la quinta volta in 10 giorni. (Repubblica Roma)

Dopo una ventina di minuti è finalmente giunta la polizia stradale. L’ultimo blocco lo hanno attuato il 22 giugno, pochi giorni fa, provocando ancora una volta la sacrosanta ira degli automobilisti. (Secolo d'Italia)

Al luogo di ritrovo alle 7:00 di questa mattina hanno infatti trovato gli agenti della digos. Fallito il blitz degli ambientalisti di Ultima Generazione. (RomaToday)

Nei giorni scorsi, sempre lo stesso gruppo, ha messo in atto un altro blitz sul Grande raccordo per protestare contro l'abbattimento dei cinghiali disposto dalle autorità “Andate a Montecitorio a protestare, fateci andare a lavorare”, ha urlato un camionista, rimasto bloccato nella lunga fila di mezzi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)