Il primo "sponsor" di Fagioli? Un guardalinee di Serie A

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Oltre 70mila euro prestati a Nicolò Fagioli nei momenti di massima difficoltà: è questa la cifra che lega l’assistente arbitrale di Serie A e B Francesco Luciani – non indagato – all’inchiesta sulle scommesse illegali che vede coinvolto il centrocampista della Juventus. Dal conto di Luciani, secondo le ricostruzioni, sarebbero partiti otto bonifici tra settembre e ottobre 2022, tutti diretti all’Iban della gioielleria Elysium, utilizzata come copertura per incassare i debiti di gioco gestiti dagli organizzatori di banchi clandestini, tra cui spicca il nome di Tommy De Giacomo.

La lista dei finanziatori di Fagioli, emersa dagli atti dell’inchiesta, supera i trenta nomi e sfiora i 600mila euro. Tra questi, spiccano calciatori come Radu Dragusin e Federico Gatti, che insieme hanno versato 121mila euro, mentre l’agente del giocatore, Cristiano Pompili, compare con un prestito di 30mila. Alessio Di Massimo e un certo Salami seguono a ruota con importi simili. Ma è Luciani a detenere il record, con 73mila euro trasferiti in pochi mesi.

Non tutti, però, hanno ceduto alla tentazione del gioco d’azzardo. Gatti e Carlo Pinsoglio, ad esempio, sono tra i pochi che non compaiono nelle transazioni sospette, dimostrando che, nonostante lo scenario allarmante, molti calciatori evitano di farsi coinvolgere in pratiche rischiose.

Quello che emerge dai messaggi e dalle intercettazioni è un quadro inquietante, dove minacce e pressioni si mescolano a debiti milionari. "Te giochi pure i falli laterali", si legge in una chat, mentre un presunto esattore, soprannominato Nelly, arriva a intimare: "Fagioli, lo giuro sui miei bambini, se non ho i miei soldi mercoledì vengo a Torino e te faccio smettere di giocare".