The Young Pope, la profezia sorrentiniana di un Papa americano

The Young Pope, la profezia sorrentiniana di un Papa americano
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Corriere della Sera INTERNO

Un Papa americano c’è già stato ed era parecchio fotogenico: Jude Law. Alias Lenny Belardo, asceso al trono pontificio con il nome di Pio XIII. Parliamo naturalmente di una serie tv e non della realtà. L’idea profetica è di Paolo Sorrentino e risale al 2016, anno in cui esce la serie The Young Pope. Il Papa americano di Sorrentino è un pontefice non propriamente convenzionale. Ha 43 anni, fuma, è orfano ed è stato cresciuto da una suora (Diane Keaton) che indossa la t-shirt: «I’m virgin, but this is a very old shirt». (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Habemus Papam: l'annuncio è arrivato alle 19,15 tra l'entusiasmo di 150mila persone. I cardinali hanno scelto il cardinale Robert Francis Prevost, che si chiamerà Leone XIV (un nome che rimanda al Papa della Rerum Novarum e della dottrina sociale della Chiesa, Leone XIII). (Avvenire)

I fedeli potranno ottenere l’indulgenza intraprendendo un pellegrinaggio verso qualsiasi luogo sacro giubilare, verso almeno una delle quattro Basiliche Papali Maggiori di Roma, in Terra Santa o in altre circoscrizioni ecclesiastiche, e prendendo parte a un momento di preghiera, celebrazione o riconciliazione. (Sky TG24)

Poi il volto. L’espressione di serenità e stupore di chi per la prima volta, con vesti e occhi nuovi, assapora sulla propria pelle ciò che i predecessori hanno vissuto in quel primo affaccio dalla Loggia delle Benedizioni. (Vatican News)

Robert Prevost, il nuovo Papa Leone XIV, da cardinale criticava Trump e Vance sui social

JD Vance si sbaglia, Gesù non ci chiede di esercitare in ordine gerarchico il nostro amore per gli altri (Robert Francis Prevost, oggi Leone XIV, il 3 febbraio 2025). Il primo papa americano! Molti pensavano che il possesso di un passaporto statunitense fosse un ostacolo insormontabile all’elezione del cardinale agostiniano Robert Prevost a papa Leone XIV, ma il Collegio cardinalizio ha pensato diversamente. (SettimanaNews)

Anzitutto, per il suo profilo defilato, a tratti fin troppo discreto; poi, per l'esperienza pastorale, maturata in anni di attività missionarie e di gestione di diocesi e seminari in Perù, Paese latinoamericano che conosce profondamente. (RaiNews)

Vance: nel febbraio scorso condivise un editoriale del National Catholic Reporter (Ncr) critico nei confronti di alcune dichiarazioni del vice presidente Usa: «Jd Vance sbaglia: Gesù non ci chiede di fare la classifica del nostro amore per gli altri». (Corriere della Sera)