La febbre del dollaro tra dazi e sovranismi

La febbre del dollaro tra dazi e sovranismi
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'Eco di Bergamo ESTERI

Dall’inizio del nuovo millennio sono infatti intervenuti avvenimenti di grande rilievo che hanno in qualche misura messo in discussione tale predominio. Con la costituzione dell’euro si è dato vita a una moneta assai stabile e apprezzata dai mercati, a cui molti Paesi oggi guardano con interesse. Cina e Russia stanno inoltre da tempo attuando varie iniziative con l’esplicita intenzione di superare radicalmente le regole definite con gli accordi di Bretton Woods (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altri giornali

La presidenza brasiliana ha segnato il primo passo dell’allargamento dei BRICS: la concessione dello status di membro effettivo all’Indonesia. È il Paese più popoloso e prospero del sud-est asiatico, un punto cruciale di passaggio dei commerci fra l’Oceano Pacifico e l’Oceano Indiano, un ponte economico e sociale fra il Sud Globale e il G20. (Strumenti Politici)

La candidatura di Jakarta, in realtà, era già stata approvata nell'agosto 2023, anche se la nazione asiatica ha scelto di unirsi formalmente (Inside Over)

I Brics valgono il 41,4% del pil mondiale e sfidano il dollaro

Lo status di partner prevede la partecipazione agli accordi economici e di cooperazione su specifici progetti d’interesse comune e anche la possibilità di essere invitati ai summit, senza, però, diritto di voto. (Italia Oggi)