Ferrero lancia la Nutella vegana e le prove assaggio sui social sono positive
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Il gruppo Ferrero lancia la Nutella vegana, lo storico barattolo dal tappo bianco si colora di verde ed elimina il latte dalla lista dei suoi ingredienti. La nuova ricetta è già sul mercato, a 60 anni dal primo vasetto della crema di nocciole che ha accompagnato generazioni di bambini e adulti in tutto il mondo. La Nutella Plant-Based è adatta agli intolleranti ma non a chi è allergico, perché realizzata dove si utilizza il latte per altri prodotti che sarà sostituito da ingredienti di origine vegetale come i ceci e lo sciroppo di riso. (Corriere TV)
La notizia riportata su altre testate
La progettazione della linea di produzione dedicata a Nutella Plant-Based è iniziata a gennaio 2023 e le prime produzioni industriali sono datate giugno 2024, dopo circa 18 mesi dall'avviamento dei lavori. (Tiscali Notizie)
Parliamo della nuova Nutella vegana, destinata al numero crescente di persone che optano per un'alimentazione priva di grassi animali e per chi è intollerante al lattosio. Ha ingredienti come ceci e sciroppo di riso al posto del latte ed è una delle novità più attese dagli amanti della cioccolata di tutto il mondo. (Today.it)
Tutti pazzi per la Nutella Vegana. Ma una domanda tra tutte riempie i commenti dei social: la nuova Nutella "fa ingrassare" come l'altra? E soprattutto come è stato possibile replicare il sapore "quasi identico" a quello della Nutella tradizionale? La risposta è anche nell'aggiunta di un ingrediente "speciale" che nell'altra non c'era. (ilgazzettino.it)
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Ma una domanda tra tutte riempie i commenti dei social: la nuova Nutella "fa ingrassare" come l'altra? E soprattutto come è stato possibile replicare il sapore "quasi identico" a quello della Nutella tradizionale? La risposta è anche nell'aggiunta di un ingrediente "speciale" che nell'altra non c'era. (ilmessaggero.it)
Inutile dire che il lancio, e la prova dell’assaggio, stanno da ore invadendo i social: con tanto di trend topic intestati a suo nome, e alimentando il dibattito che, tra mode, mercato e ossequio a un “must” della tradizione, sta già coinvolgendo consumatori a iosa, pronti alla degustazione e al verdetto. (Secolo d'Italia)