Braconaro (Figc): "Eriksen al momento non idoneo per il calcio italiano"

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Lo ha dichiarato a radio KissKiss Napoli Francesco Braconaro, membro del Comitato tecnico-scientifico della FIGC parlando della situazione sanitaria del calciatore dell’Inter.

Se al calciatore verrà rimosso il defibrillatore perché la patologia è risolvibile può tornare con l’Inter».

«Da noi Christian Eriksen (vittima di un malore al cuore a Euro 2020, ndr) non potrebbe avere l’idoneità.

Un malore che aveva tenuto col fiato sospeso tutto il mondo del calcio a livello internazionale

Il giocatore nerazzurro era stato vittima di un malore al cuore durante la partita Danimarca-Finlandia degli ultimi Europei. (Calcio e Finanza)

La notizia riportata su altri media

Gran gesto di solidarietà da parte di Eriksen, che ha donato una grossa somma al nuovo centro per giovani a Middelfart. È l’idea di un gruppo di genitori di Middelfart e avranno dalla loro parte anche un grande personaggio come Christian Eriksen (Milan News 24)

Il calciatore danese ha effettuato una importante donazione per la costruzione di un centro per ragazzi affetti da disabilità fisiche o mentali a Middelfart, la città che gli ha dato i natali. (Sport Fanpage)

Oggi Christian Eriksen, reduce dal grande spavento vissuto agli Europei, ha dimostrato ancora una volta di possedere un cuore d’oro. “Lo aspettiamo – ha detto di recente il ds Piero Ausilio – sappiamo che sarà un percorso lungo ma siamo a sua disposizione” (SerieANews)

Notoane teme che la mancanza di tempo per acclimatarsi nella calda e afosa Tokyo possa mettere a rischio i suoi giocatori: "Si può solo sperare e pregare che i giocatori che sono stati fuori dall'attività per molto tempo da quando siamo arrivati ​​qui non passino qualcosa di simile a quello occorso ad Eriksen. (Fcinternews.it)

Durante l’intero percorso i due atleti sono stati “scortati” da un team di quattro ciclisti di “Anmil Sport Italia” guidato dal Vicepresidente nazionale Anmil, il tarantino Emidio Deandri. La tappa di Taranto è stata fortemente voluta da Anmil Taranto che dopo l’arrivo ha consegnato una targa ricordo ai due atleti paraolimpici e ai responsabili del Progetto “Obiettivo3”. (Tarantini Time)