Djokovic di nuovo in stato di fermo in un carcere per immigrati, il governo australiano non molla

Secolo d'Italia SPORT

Che è stato arrestato sabato, dopo essere stato ascoltato dai funzionari dell’Australian Department of Home Affairs, l’ufficio immigrazione.

Sabato mattina a Melbourne si è tenuta un’udienza procedurale sul caso del visto di Djokovic

Djokovic è stato fermato e posto in stato di fermo dai funzionari dell’Immigrazione a Melbourne, secondo quanto ha rivelato, sabato mattina, l’agenzia di stampa australiana Aap. (Secolo d'Italia)

Su altri media

Così anche Nadal torna a parlare della vicenda Djokovic che sta riscaldando la vigilia del primo Major, al via lunedì 16 gennaio. “Non c’è tennista che sia al di sopra di un evento come gli Australian Open. (Footballnews24.it)

Io non credo che sarebbe partito senza le garanzie necessarie per poter giocare il torneo, il problema è che è una stella del tennis, altrimenti questo caos non sarebbe scoppiato". A Melbourne proteste pro-Nole, mentre Medveded non si sbilancia: "Aspettiamo domani" MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Novak Djokovic non è solo. (Lo Speciale)

Il caso Djokovic agli Australian Open sta diventando più appassionante di una serie tv. La docuserie sarà prodotta da “Box to Box Films”, casa di produzione che ha realizzato la serie di enorme successo “Formula 1: Drive to Survive” (StrettoWeb)

La presenza in Australia di Djokovic, che non è vaccinato contro il Covid-19, "potrebbe incoraggiare il sentimento no Vax", hanno detto le autorità australiane in un documento del tribunale, sostenendo che il serbo debba essere deportato dal paese (La Stampa)

In Australia è cominciata l'ultima notte prima della decisione definitiva sul caso Novak Djokovic, che sarà presa dal tribunale federale nella notte italiana di domenica 16 gennaio. A poche ore dall'inizio dell'appello sulla seconda revola del visto al giocatore 34enne, sono emersi ulteriori dettagli interessanti. (Tennis World Italia)

Così il ministro dell’immigrazione australiano, Alex Hawke, ha motivato la seconda cancellazione del visto del numero uno al mondo del tennis. Hawke ha anche affermato che le conseguenze della cancellazione del visto di Djokovic sono state “significative”: “Il signor Djokovic si reca regolarmente in Australia per partecipare a tornei di tennis. (Dire)