Le "minacce" di Trump sulla Groenlandia, il Canada e Panama

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EuNews ESTERI

Bruxelles – Non sono passati sotto traccia i commenti del presidente-eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, riguardo alla presunta necessità di Washington di instaurare qualche tipo di controllo sulla Groenlandia, sul Canada e sul canale di Panama. Durante una conferenza stampa fiume nella sua residenza a Mar-a-Lago, il tycoon newyorkese ha fatto alcune osservazioni a sfondo geo-economico che hanno suscitato immediate reazioni dei partner europei e sudamericani degli Usa, a cominciare dalla Danimarca, dal Canada e da Panama. (EuNews)

La notizia riportata su altri media

Nella giornata di ieri il premier groenlandese, di origine inuit, ha incontrato per la prima volta il re di Danimarca Federico X a Copenaghen, una visita annunciata lunedì scorso, ma restata in forse fino all’ultimo «per impegni del sovrano». (il manifesto)

E se qualcuno ha provato a minimizzare e qualcun altro, come la presidente del Messico Claudia Sheinbaum, ha ironizzato su chiamare gli Stati Uniti «America messicana», nella maggior parte dei casi le parole del tycoon non sono state prese con leggerezza. (ilmessaggero.it)

L'Europa in allarme per le minacce di annessione del territorio artico. La Francia: «Una forma di imperialismo». Blinken: «Non fa sul serio» (Open)

Donald Trump insiste sulla Groenlandia: «Rendiamola di nuovo grande»

Donald Trump non si è ancora insediato alla Casa Bianca, ma l’Ue è già nella sua trappola, mani e piedi. E così, di fronte al nuovo commander in chief che si permette di rivoluzionare oltre cento anni di storia in cui mai l’America ha conquistato nuovi territori militarmente, un caposaldo del mondo democratico occidentale, Bruxelles sceglie consapevolmente di balbettare, mentre si agitano i governi francese e tedesco, l’ancien régime che Trump e il suo fedelissimo Elon Musk stanno spazzando via con l’aiuto. (L'HuffPost)

e i miei rappresentanti sono sbarcati in Groenlandia. Loro, e il mondo libero, hanno bisogno di sicurezza, di forza e di Pace! Questo è un accordo che deve essere concluso. (Corriere della Sera)