Coloranti tossici nelle copertine, ancora velenosi alcuni libri antichi: i rischi per la salute
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– Come nell’invenzione letteraria di Umberto Eco ci sono libri capaci di avvelenare e potenzialmente pericolosi per chi li maneggia quotidianamente. “Il nome della rosa” arriva ai giorni nostri e minaccia bibliotecari e i librai. Stavolta non viene “incriminato” un singolo manoscritto ma tutta una serie di volumi di età vittoriana, impregnati di coloranti tossici a base di piombo e cromo, utilizzati a cavallo tra Ottocento e Novecento per rendere più accattivanti le copertine in tessuto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri giornali
Invece no, queste sostanze sono presenti sui volumi per un motivo molto più naturale. In Francia hanno da poco messo dei libri in quarantena poiché velenosi. (Esquire Italia)