Controlli su reddito e residenza: occhio a quello che si pubblica sui social

InvestireOggi.it ECONOMIA

Chi ha l’abitudine di condividere informazioni private sui social, potrebbe sbilanciarsi pubblicando dati sulla propria residenza, sul proprio stato sentimentale o su acquisti costosi non conformi al reddito dichiarato.

Impostare questo filtro a tutela della privacy su Facebook potrebbe dunque anche aiutare ad evitare controlli fiscali sui post in bacheca.

La notizia è stata rispolverata di recente, in seguito alla decisione francese di introdurre questa possibilità di controllo fiscale social nella Legge di Bilancio 2020.

16/E del 28 aprile 2016) che prevedono questo strumento di controllo fiscale online facendo riferimento generico a “fonti aperte”. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altri giornali

La foto da sola non basta, il resto lo faranno sempre e comunque i controlli incrociati sui database. Controlli fiscali sui social: come stanno le cose. Già da qualche anno l'intelligenza artificiale sta aiutando il fisco transalpino a stanare gli evasori. (Today)

Questo significa che i controlli devono limitarsi alle pagine aperte ed ai contenuti che gli utenti divulgano come pubblici. 0. Anche i social network potranno essere utilizzati per combattere l’evasione fiscale: una novità introdotta in Francia lo scorso 27 dicembre grazie ad una norma nella Legge di Bilancio. (FinanzaLive)

Agenzia delle Entrate e controlli sui Social ” […] la consultazione delle banche dati disponibili è, infatti, di fondamentale ausilio anche in quella di preparazione, al fine di consolidare e attualizzare gli elementi di conoscenza acquisiti in sede di selezione del contribuente e riscontrare la sussistenza di eventi sopravvenuti rispetto alla fase di programmazione, utili a orientare proficuamente l’attività ispettiva. (lentepubblica.it)

La stretta del governo Conte riguarderà controlli sui conti, sui prelievi, sulle giacenze e sulle transazioni. Nuovi controlli sul fronte fisco: con il nuovo piano anti-evasione vengono inaspriti i controlli sui conti correnti. (MeteoWeek)

Sotto la lente dell'Agenzia potrebbe essere finito un meccanismo per cui Spotify Italia compra servizi dalla casa madre (ad esempio i diritti sulla musica che si trova sulla piattaforma) e li rivende in Italia. (Italia Oggi)

Ci riferiamo al fenomeno delle cosiddette “srl countdown”, società che nascono per morire nell’arco di pochi anni, non pagando nulla, o quasi, al fisco. Secondo Federcontribuenti, queste società avrebbero accumulato in pochi anni ben 161 miliardi di euro di debiti col fisco. (InvestireOggi.it)