Xbox Game Pass cresce troppo, Sony lo teme e ne parla all'antitrust

Anche se ogni utente avesse pagato per il tier più basso, da 10 dollari al mese, ciò sarebbe risultato in oltre 1,2 miliardi di dollari di ricavi dalle sole sottoscrizioni."

"Quando Microsoft ha annunciato l'acquisizione di Bethesda nel 2020, il Game Pass aveva circa 10 milioni di abbonati.

"Durante gli ultimi cinque anni, il Game Pass di Microsoft è cresciuto fino a intercettare approssimativamente il 60-70% del mercato dei servizi in abbonamento", ha scritto Sony (Multiplayer.it)

Ne parlano anche altre fonti

"Sono titoli che includono successi come Assassin's Creed Valhalla, The Division e For Honor, disponibili per gli abbonati a PlayStation Plus in possesso di sottoscrizioni di livello Extra e Premium." Ora, la discussione si è spostata sui servizi delle due società, Xbox Game Pass e PlayStation Plus. (Eurogamer.it)

Xbox + Activision Blizzard: le perplessità di Sony. Negli USA, la Federal Trade Commission (FTC) sembra intenzionata ad approvare l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, con il via libera in arrivo entro metà agosto. (gaming.hwupgrade.it)

In merito alle potenziali pratiche anticoncorrenziali che un’operazione del genere potrebbe causare, Xbox ha deciso di difendersi sminuendo proprio quelle che sono le proprietà di Activision Blizzard:. (Spaziogames.it)

A dire di Sony, Call of Duty rappresenta oggi un brand troppo grande che non ha rivali oggi sul mercato videoludico. Stesso discorso vale anche per il brand di Call of Duty, del quale vengono citati vari competitor – Rainbow Six, Battlefield, Counter Strike, Valorant e così via. (Libertà)

Stiamo assistendo in questi giorni a uno spettacolo ben strano ma anche piuttosto esilarante, con Sony e Microsoft che sembrano impegnate a darsi battaglia in una rinnovata console war d'altri tempi ma con un tono molto particolare, il tutto atto a cercare, essenzialmente, di portare acqua al proprio mulino alle prese con l'antitrust sulla mastodontica acquisizione di Activision Blizzard. (Multiplayer.it)

A nostro avviso sì, ma il punto è un altro: il mercato non è più lo stesso dall'avvento degli abbonamenti all-you-can-play e sarà difficile tornare indietro. (Multiplayer.it)