L’Itas Trentino è campione d’Italia per la sesta volta, battendo la Lube al tie-break

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Redazione Sport Redazione Sport   -   A distanza di diciassette anni esatti dal primo trionfo, ottenuto proprio il 7 maggio 2008, l’Itas Trentino ha riconquistato lo scudetto della pallavolo maschile, imponendosi nella quarta gara della finale play-off contro la Cucine Lube Civitanova con un rocambolesco 3-2. Un successo che, oltre a confermare la supremazia del club gialloblù nel panorama nazionale, sigilla un biennio straordinario, coronato dalla vittoria in Champions League nel 2024 e dal titolo italiano già conquistato nel 2023.

La partita, giocata all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, ha mantenuto le promesse di uno scontro tra giganti, con momenti di tensione e giocate spettacolari. Il momento decisivo è arrivato nel secondo set, quando il Trentino, in svantaggio di tre punti, ha composto un’incredibile rimonta ribaltando il punteggio e portandosi in vantaggio. Tra i protagonisti, l’eroico libero Balaso e l’opposto Nikolov, autore di 23 punti, mentre Michieletto ha contribuito con 22.

Fabio Soli, allenatore della squadra vincitrice, ha sottolineato come lo scudetto sia «il frutto di un lavoro collettivo, portato avanti con costanza e determinazione». Una vittoria che assume un valore ancora maggiore considerando il palmares della Lube, capace di disputare una stagione eccellente tra le mura amiche. «Abbiamo vinto in casa di una squadra fortissima – ha aggiunto Soli –, e questo rende il successo ancora più significativo».

Quello del Trentino è un ciclo che non accenna a fermarsi. Con sei titoli nazionali e un trofeo europeo negli ultimi due anni, il club ha dimostrato di saper coniugare talento individuale e coesione di gruppo. Un percorso che, partito dalle giovanili – con 17 scudetti tra prima squadra e settore giovanile –, si è consolidato nel tempo, facendo della pallavolo trentina un modello di eccellenza.