Cecilia Sala, Paolo Liguori: “Dobbiamo rispettare la volontà di un’alleanza”

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Fatti e Misfatti TGCOM24 INTERNO

Ospite a “Mattino Cinque News”, Paolo Liguori commenta la liberazione di Cecilia Sala e i punti chiave dell’incontro tra Giorgia Meloni e Donald Trump. “Successo dell’Italia, Meloni con il rapporto con gli Stati Uniti si è creata una personalità tale da diventare figura di riferimento per Trump per quanto riguarda una zona del Medio Oriente. C’è poi una questione che è stata chiarita poco e forse noi, come mezzi di comunicazione, abbiamo fatto confusione: il Ministro della Giustizia Carlo Nordio per legge, sentita la corte d’appello, può dare l’estradizione“. (Fatti e Misfatti TGCOM24)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La notizia è che abbiamo uno Stato e un governo all'altezza del ruolo che l'Italia deve avere nel contesto internazionale. Tutto il resto è spazzatura mediatica ben rappresentata l'altra sera da Corrado Augias, che ospite da Giovanni Floris su La7, irrideva il viaggio lampo di Giorgia Meloni per incontrare Donald Trump, e replicata ieri mattina quando si dice senso della notizia e tempismo - su La Repubblica da Francesco Merlo: «La Meloni da Trump? Berlusconi, quando si trovava tagliato fuori, organizzava d'istinto il siparietto del rapporto personale, della simpatia italiana come risorsa: riempiva il vuoto (storico) della nostra politica estera con lo spettacolo dell'amicizia. (il Giornale)

La liberazione di Cecilia Sala è stata una grande vittoria politica e mediatica di Giorgia Meloni. A ulteriore conferma della forza del momento e della consapevolezza registrata sul punto a Palazzo Chigi, è servito ascoltare il tono di Meloni, nella conferenza stampa che una volta cadeva a fine anno, ma questa volta era invece fissata per il 9 gennaio, data che si è rivelata particolarmente fortunata essendo il day after della liberazione di Cecilia Sala. (GLI STATI GENERALI)

DOPO LA FINALE – Michele Plastino ha commentato così la prestazione del Milan in finale di Supercoppa Italiana e l’atteggiamento dell’Inter: «Conceicao ha ridato vigore al Milan, fa parte di quella categoria di allenatori, come tra l’altro anche Inzaghi, che lavorano sulla testa dei giocatori. (Inter-News)

DA SIGONELLA A CECILIA

Il viaggio lampo nella residenza del neopresidente americano, eletto ma non ancora ufficialmente in carica, è stato un azzardo. Il ritorno in patria di Cecilia Sala rappresenta il felice finale di una partita affatto scontata. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il sistema ha giocato tutto in squadra, evitando tempi di carcerazione lunghi, il rischio più alto di fronte a un regime come quello iraniano. Massolo ha commentato: «In effetti è un successo dell’Italia. (Il Dubbio)

Sassolini di Lehner (L'Opinione)