Riforma fiscale, le aliquote Irpef diventano quattro. No di Confindustria

Il Messaggero INTERNO

Il limite superiore non saranno più 55 mila euro di reddito ma, come si diceva, 50 mila euro.

La “classe media” quella tra i 28 mila e i 50 mila euro di reddito, sarà quella più beneficiata.

Tra i 15 mila e i 28 mila euro l’aliquota sarà del 25%, due punti in meno dell’attuale 27%.

Scompare, insomma, la tassazione del 41% fino ad oggi applicata ai redditi tra 55 mila e 75 mila euro

Dai 51 mila euro in poi, si passerà nel quarto e ultimo scaglione: quello del 43%. (Il Messaggero)

Su altri media

Anche le associazioni del terziario chiedono un "tavolo di confronto" per parlare delle modalità di attivazione del fondo pluriennale per la riduzione della pressione fiscale (Il Messaggero)

Nello specifico, i redditi fino a 15 mila euro restano al 23%, quelli da 15 mila a 28 mila euro passano dal 27% al 25%, quelli compresi tra i 28 mila e i 50 mila euro scendono dal 38% al 35%, oltre i 50 mila si passa direttamente al 43% “C’è l’accordo politico ad agire sulle aliquote Irpef”. (QuiFinanza)

Il responsabile economico del Pd, Antonio Misiani, si dice «molto soddisfatto» per i benefici «che possono superare i 700 euro annui per alcune fasce di contribuenti del terzo scaglione Irpef» Ci sarà poi un riordino delle detrazioni, che riassorbiranno anche il bonus Renzi da 80 euro, poi diventati 100. (La Sicilia)

E’ ovvio che si può fare di più, ma è iniziata una nuova fase che deve portare a una progressiva riduzione della pressione fiscale. Bisogna andare avanti perché meno tasse significa più crescita, ridurre il costo del lavoro, e significa anche avere più soldi nelle buste paga dei lavoratori” (LaPresse)

Infine per i contribuenti con reddito oltre i 75 mila euro, per i quali l’aliquota Irpef applicata è del 43% Per i contribuenti con reddito da 55.001 a 75 mila euro, l'aliquota da corrispondere sulla parte eccedente la quota di 55 mila euro era pari al 41%. (Il Giorno)

La riforma però non piace a Confindustria e sindacati, che chiedono un confronto al governo. Accordo sulla riforma del Fisco, taglio a Irpef e Irap. Stando all’accordo raggiunto al Mef tra le forze di maggioranza, 7 degli 8 miliardi di euro stanziati per la riforma del fisco andranno al taglio dell’Irpef, un miliardo al taglio dell’Irap per autonomi e persone fisiche (Virgilio Notizie)