Irlanda del Nord, con la Brexit tornano i disordini

Avanti! ESTERI

Con l’ aggravante che si stanno svolgendo a poche giorno dalla ricorrenza del centenario della costituzione dello Stato dell’ Irlanda del Nord, che pare proprio la possibile ragione scatenante.

La Brexit non si sta limitando a provocare scompensi e problemi di ordine economico ma in Irlanda del Nord sta causando la ripresa della guerriglia tra cattolici e protestanti, tra separatisti e unionisti.

Gli scontri più violenti visti in Irlanda del Nord dal 2013 quando , nella capitale, si verificano analoghe violenze tra lealisti favorevoli all’ adesione al Regno Unito e cittadini schierati per l’ unificazione con la Repubblica di Irlanda. (Avanti!)

La notizia riportata su altri media

"Le discussioni sono state costruttive, ma ci sono ancora differenze significative che devono essere risolte", ha detto un portavoce del primo ministro britannico Boris Johnson ai giornalisti, aggiungendo che il negoziatore britannico David Frost ha parlato venerdì con il vice presidente della Commissione europea Maros Sefcovic. (Notizie - MSN Italia)

Il premier irlandese Micheal Martin ha messo in guardia contro una possibile “spirale” che minaccia la pace in Irlanda del Nord, dopo una decina di giorni di violenze, in un clima di tensioni alimentate dalla Brexit. (quoted business)

Secondo Alistair Campbell, giornalista ed ex spin doctor di Tony Blair, «Boris Johnson sta mettendo a rischio la pace in Irlanda del Nord». TÀ Il ritorno della violenza in Irlanda del Nord di Andrea Gaiardoni CONDIVIDI facebook. (Il Bo Live - Università di Padova)

La protesta si espande presto in altri centri abitati: dalla capitale Belfast a Carrickfergus, Ballymena, Newtownabbey: mezzo Paese prende fuoco. In una settimana vengono feriti oltre 50 poliziotti e arrestate 10 persone in diverse città. (Zazoom Blog)

Geograficamente, l’Irlanda del Nord fa parte dell’Irlanda. Politicamente, fa parte del Regno Unito. (ItalyNews.it)

Alla base di tale Protocollo, l’esigenza di salvaguardare la fragile pace nell’Irlanda del Nord, puntando in particolare a non ripristinare quella frontiera di 500 chilometri fra Irlanda e Irlanda del Nord che, con la Brexit avrebbe rappresentato il confine tra Gran Bretagna e Unione europea e spostando tale frontiera nel bel mezzo del Mare d’Irlanda. (Apiceuropa.eu)