“Basta bugie, vi ho mentito per 13 anni”: giornalista della tv di stato iraniana si dimette,…
Perdonatemi“.
Intanto la Associazione dei Giornalisti Iraniani di base a Teheran – aggiunge il quotidiano britannico – ha diffuso un comunicato in cui sottolinea come il paese stia assistendo al “funerale della fiducia pubblica” che sta danneggiando la già traballante reputazione dei media ufficiali in Iran.
La sua collega Saba Rad, ha fatto altrettanto: “Annuncio che dopo 21 anni di lavoro in radio e tv non posso continuare a lavorare nei media“. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Zahra Khatami ha prima ringraziato “grazie per avermi accettata come anchor fino ad oggi”, poi l’addio: “Non tornerò mai più in Tv”. La sua collega della rete pubblica iraniana Irib, Saba Rad, ha fatto altrettanto: “Grazie per il sostegno in tutti questi anni di carriera. (Icona News)
Teheran ha sostenuto per giorni che l’aereo fosse precipitato a causa di un problema di natura tecnica, prima di ammettere di aver abbattuto l’aereo. Il nuovo video colma una lacuna sul perché il transponder dell'aereo abbia smesso di funzionare, pochi secondi prima che venisse colpito da un secondo missile. (Fanpage.it)
Nascondere la verità e diffondere bugie traumatizza l’opinione pubblica. Immaginate se diventasse obbligatorio dire la verità, magari proprio per decreto di Stato e improvvisamente tutto si potesse spiegare. (left)
La giornalista Gelare Jabbari ha scelto Instagram: «Scusatemi, ho mentito per 13 anni». Annuncio che dopo 21 anni di lavoro in radio e tv non posso continuare a lavorare nei media. (Corriere del Ticino)
Ignari del fatto che la credibilità di questi media e della maggior parte dei media nazionali era svanita da tempo". L'Iran è al 170° posto nell'indice di libertà di stampa mondiale su 180 paesi. (Yahoo Notizie)
"Il popolo vuole essere sicuro che le autorità lo trattino con onestà, integrità e fiducia", ha detto ancora Rohani. Zahra Khatami ha prima ringraziato per averla "seguita fino ad oggi", e poi ha detto addio: "Non tornerò mai più in Tv. (Avvenire)
