Covid, ecco la pillola antivirale della Merck: può dimezzare il rischio di morte

Giornale di Sicilia SALUTE

Il farmaco introduce errori nel codice genetico del virus. È quindi stato progettato per introdurre errori nel codice genetico del virus, impedendone la duplicazione e riducendo quindi il rischio di provocare malattie gravi.

Il farmaco va assunto al comparire dei primi sintomi e il trattamento prevede 2 pastiglie al giorno per 5 giorni.

Dai risultati dai trial clinici è emerso che Molnupiravir è in grado di ridurre del rischio di ospedalizzazione nei pazienti fragili del 50 per cento. (Giornale di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri media

Su raccomandazione della Science Task Force Covid-19, l’Ufficio federale della sanità pubblica ha stipulato un contratto per un massimo di 8640 confezioni di Molnupiravir, medicamento antivirale per il trattamento della COVID-19. (Ticinonews.ch)

Il contratto è stato stipulato con l’azienda svizzera MSD Merck Sharp & Dohme AG. "Con questo contratto, la Confederazione si assicura un altro promettente medicamento, oltre agli anticorpi monoclonali Casirivimab/Imdevimab e Sotrovimab già disponibili. (RSI.ch Informazione)

Il farmaco, che potrebbe essere disponibile tra poche settimane, dovrà essere presa due volte al giorno per cinque giorni nella cura della malattia. La pillola anti-Covid sviluppata da Merck, non ancora autorizzato in Ue, dovrà essere presa due volte al giorno per cinque giorni. (Nurse Times)

Il Molnupiravir presenta proprietà antivirali e può essere somministrato per via orale. Come riporta oggi il Corriere del Ticino, su raccomandazione della Task Force scientifica contro il covid, l’Ufficio federale della sanità pubblica ha stipulato un cntratto con l’azienda svizzera Merck per la fornitura di un massimo di 8640 confezioni di Molnupiravir. (QuiComo)

La Confederazione ha infatti sottoscritto un contratto per prenotare il medicamento, che dovrebbe essere disponibile al più tardi entro gennaio. La fornitura prevede un massimo di 8.640 confezioni del farmaco. (Corriere del Ticino)

In Svizzera la pillola anti-COVID non è ancora stata omologata. Contrariamente a questi ultimi, il Molnupiravir presenta proprietà antivirali e può essere somministrato per via orale (Corriere del Ticino)