Bitcoin, numeri da record: chi ha investito 100 dollari nel 2010 oggi è milionario

ContoCorrenteOnline.it ECONOMIA

Ma vi siete mai chiesti quanto avreste ad oggi se avesse investito solamente 100 dollari nel 2010?

Destinato, a quanto pare, a raggiungere nel breve periodo addirittura quota 100 mila dollari, la crescita dell’oro digitale sembra destinata a non arrestarsi.

Numeri da record, grazie ai quali chi ha investito in questa criptovaluta nel 2010 oggi potrebbe essere milionario.

Nel 2010, invece, valeva 10 centesimi e proprio partendo da questo dato ci poniamo una domanda: quanto avremmo ad oggi, se avessimo investito solamente 100 dollari nel 2010?

Ebbene, se avessimo investito 100 dollari nel 2010 in bitcoin, ad oggi avremmo ben 57 milioni di dollari

(ContoCorrenteOnline.it)

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Milano, 23 feb. (LaPresse) – Square, la società di pagamenti elettronici co-fondata dal creatore di Twitter, Jack Dorsey, ha annunciato oggi di aver acquistato circa 3.318 bitcoin a un prezzo di acquisto complessivo di 170 milioni di dollari, nell’ambito dell’impegno che prosegue sulla criptovaluta. (LaPresse)

Oltre ad aver supportato Dogecoin, ricordiamo come ieri Musk avesse twittato un rapido confronto tra le criptovalute e il dollaro, condividendo un video su YouTube. Elon Musk, il CEO di Tesla, ha recentemente twittato ancora una volta sulle criptovalute. (Valute Virtuali)

L’investimento di questo tipo non può che essere di lungo periodo, perché il processo di adozione non potrà che essere lungo, talvolta ad ostacoli, ma almeno secondo noi completamente inevitabile. Mentre Bitcoin ritraccia e lo fa rimanendo comunque sopra quota 54.000$, rimbalzando su un supporto fondamentale, la Thailandia si schiera dalla parte del settore delle criptovalute. (Criptovaluta.it)

Andrea Santillo Freelancer scrittore esperto nel campo della finanza digitale ed ora anche nel campo delle criptomonete. Grazie alle mie conoscenze linguistiche eseguo ricerche e studi su vari siti ed i miei articoli sono fondati ed approfonditi su questi temi. (cripto-valuta.net)

La dimostrazione che è insopprimibile l'esigenza di un'area di anonimato per transazioni o depositi finanziari che vogliono rimanere riservate. Chi ha accumulato milioni o miliardi in criptovalute potrebbe essere ufficialmente nullatenente e magari ottenere il reddito di cittadinanza (Italia Oggi)